Il regista barese ci ha raccontato il suo documentario Nicola – Cozze, kebab & Coca Cola, sulla storia di San Nicola, presentato in anteprima nazionale al Festival del Cinema Europeo di Lecce.
«Io sono barese, è un attimo l’equazione Bari – San Nicola», ci ha spiegato Antonio Palumbo regista di Nicola – Cozze, kebab & Coca Cola che racconta l’avvincente storia tra realtà e leggenda del santo venerato in tutto il mondo, «è un personaggio che ha attraversato i secoli e i paesi».
Nel mockumentary che uscirà il 6 dicembre, festa di San Nicola a Bari, il regista compie un lungo viaggio nei numerosi paesi che venerano il santo: dalla Francia al Belgio, dalla Russia all’Olanda fino alla Turchia, luogo d’origine di San Nicola.
E persino negli Stati Uniti dove è meglio conosciuto come Santa Claus, ovvero Babbo Natale: «Proprio la Coca Cola è riuscita a sdoganare questo personaggio come simbolo del consumismo perché incarnava un po’ una figura che riusciva a unire i bambini e i genitori, per questo motivo venne usata per promuovere a livello mondiale il marchio della Coca Cola».
Un santo che unisce paesi lontani e culture diverse e lo stile del documentario rispecchia in pieno questo melting pot e l’essenza di questo personaggio diviso fra folklore e consumismo:
«Quando arrivavo nei diversi paesi dove ho girato non erano incuriositi per il fatto che fossi un regista italiano ma che fossi barese. Il fatto di essere di Bari, della città di San Nicola, li rendeva pieni di orgoglio e ho capito che era un personaggio importante aldilà della coscienza che ne abbiamo noi baresi. Mentre giravo questa storia mi ha reso più consapevole della forza di unione che ha questa figura all’interno della comunità mondiale, è stata una scoperta continua e credo che si veda nel film».
Ecco la video intervista ad Antonio Palumbo, regista di Nicola – Cozze, kebab e coca-cola
