Le fate ignoranti – La serie, 20 anni (di cambiamenti) dopo 

Il cast in conferenza stampa ci parla della serie creata da Ferzan Ozpetek e Gianni Romoli, in arrivo dal 13 aprile su Disney+

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Dopo oltre un anno dall’annuncio ufficiale, stanno per arrivare, dal 13 aprile su Disney+, gli 8 episodi de Le fate ignoranti, la nuova serie creata da Gianni Romoli e Ferzan Ozpetek, tratta dall’omonimo film cult del 2001.

Un’idea, quella di allargare la storia dal film ad una serie tv, nata circa quattro anni fa dagli storici collaboratori e produttori di Ozpetek, il già citato Romoli e Tilde Corsi della R&C Produzioni. Il progetto ha trovato semaforo verde in casa Disney, dando vita alla prima serie italiana Disney Original.

Vent’anni di cambiamenti

«Volevamo offrire un nuovo sguardo alla storia – ha spiegato Ferzan Ozpetek in conferenza stampa – Dopo l’uscita del film, è cambiata la concezione dell’essere amanti, abbiamo sdoganato diversi temi e dato uno sguardo nuovo all’idea di tradimento, amicizia e diversità». 

«Parliamo di un film uscito vent’anni fa che è diventato un cult – ha aggiunto Gianni Romoli – Come tutti i classici, lo si reinterpreta in modo differente. Abbiamo mantenuto il nucleo centrale della storia e sviluppato in maniera orizzontale quella dei co-protagonisti. Nella serie non c’è un solo punto di vista, ma molteplici. Vent’anni fa abbiamo vissuto l’inizio del nuovo millennio, c’era desiderio di scoprire un mondo nuovo, diverso, la gente era pronta ad accogliere la diversità». E oggi? «Oggi viviamo in un mondo di uguali. C’è molta più chiusura, siamo circondati dall’oppressione. Questo gruppo di amici diventa un gruppo di resistenza, un avamposto».

Dopo anni di militanza in Warner per quanto riguarda il lato cinematografico, per la prima volta Ozpetek si è trovato a collaborare con il team Disney, fin da subito molto aperto ai temi della serie.

«La Disney ci ha fatto sentire subito molto supportati, rendendo la serie adatta anche ad un pubblico internazionale, non solo italiano – commenta Ozpetekma l’atteggiamento più importante è stato quello di non vedere solo l’aspetto LGBTQ della serie, ma quello dell’essere umano in generale. Parliamo dell’uomo e della vita. Nella mia carriera ho sempre mischiato le carte, non amo definire le persone. Una giornalista una volta mi disse: “In dieci film che ha fatto, in sette ha messo l’argomento dell’omosessualità. Io ho risposto: “Non sono io che lo metto, sono gli altri che lo tolgono“».

Il cast

Cristiana Capotondi ed Eduardo Scarpetta sono i protagonisti e reinterpretano i vecchi ruoli di Margherita Buy (Antonia) e Stefano Accorsi (Michele). Insieme a loro Luca Argentero, Carla Signoris, Serra Yilmaz (anche nel film originale), Burak Deniz, Paola Minaccioni, Lilith Primavera, Samuel Garofalo, Ambra Angiolini, Anna Ferzetti, Edoardo Purgatori e Filippo Scicchitano, a comporre la colorata “famiglia allargata”.

«Su Edoardo Scarpetta ho dovuto fare diversi provini, pensavano tutti che avessi scelto un altro attore – racconta Ozpetek – Ma io sentivo che lui riusciva a darmi qualcosa di molto più intrigante rispetto agli altri».

«Rispetto all’Antonia del film, la mia ha forse un’elasticità maggiore. È più furba, malandrina – spiega Cristiana Capotondi questo anche grazie ad una sceneggiatura che era perennemente viva, in costante cambiamento. Ho mandato un messaggio a Margherita Buy, ho provato piacere a prendere il testimone da lei».

Collaterale alla storia del triangolo tra Antonia, Massimo e Michele c’è la storia d’amore tra Annamaria e Roberta, interpretate da Ambra Angiolini e Anna Ferzetti.

«Dopo tanti anni di militanza nelle parate dei gay pride, finalmente la pratica! – racconta Ambra AngioliniÈ stato bellissimo lavorare con Anna e con tutti gli altri. Abbiamo portato avanti l’amore e puntato all’innamoramento. La persona più imbarazzata durante le nostre scene più “esplicite” era Ferzan!».

«Spesso ho interpretato il ruolo della mamma, qua mi allontano molto – spiega la FerzettiRoberta è una donna più solida, concreta. Abbiamo osato anche con un cambio del look. Sono due personaggi nuovi, che non c’erano nel film. Siamo una coppia che fa un percorso, che si pone delle domande. A prescindere dal sesso, i sentimenti sono gli stessi».

Carla Signoris interpreta la mamma di Antonia, che si trasferisce in casa sua dopo la morte di Massimo: «Interpreto una donna borghese, bacchettona, ma che dentro ha una sua follia e tanta voglia di esprimersi. È un personaggio molto divertente. Tornare a lavorare con Ferzan è stato bello, con lui sembra un gioco: lavora con concentrazione, ma allo stesso tempo c’è un clima rilassato». 

Serra Yilmaz torna nello stesso ruolo del film: «È stato molto commovente tornare. All’inizio ero scettica, mi faceva paura ritoccare un film così amato. Ma Ferzan mi ha fatto ricredere».