Lillo e Greg contro Corrado Guzzanti, Idoli delle donne e del pubblico

Amici nella vita, nemici in scena, i comici raccontano il loro film

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Lillo e Greg Idoli delle donne

“Loro sono i miei eroi”, esordisce Eros Puglielli, regista – insieme a Lillo e Greg – del nuovo Idoli delle donne, il film che vede la coppia comica confrontarsi con un maldestro e possessivo Corrado Guzzanti, in versione narcotrafficante. Una storia ‘alla James Bond’ che sfida le frasi fatte e gioca con alcune gag classiche del genere, per regalare momenti divertenti al pubblico che andrà a vederlo in sala, dal 14 aprile.

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“Va benissimo la piattaforma, ma la sala ti dà qualcosa in più – dice Pasquale Petrolo, in arte Lillo. – Il pubblico deve rendersi conto di questa differenza, chi diserta i cinema ha perso un po’ il concetto dell’importanza della condivisione. Il punto è che un film, in sala, te lo godi al 100%. Soprattutto quelli che facciamo noi, dove sentire le risate degli sconosciuti, il trasporto, ti fa apprezzare di più il film”.

Un film realizzato “in sinergia”, come dice ancora Puglielli, “pieno di citazioni, condivise”, ma insieme un lavoro molto personale. Che il regista ha saputo mettere in scena al meglio stando ai complimenti dei suoi compagni d’avventura. “L’aver saputo trasformare Latina nella Colombia e rendere Sabaudia esotica dimostra la grande abilità di Eros”, dice ancora Lillo, gigolò sui generis e fulcro di una azione che riesce a far coesistere l’inseparabile Greg con l’amico Corrado Guzzanti (recentemente visto con lui nella seconda stagione di LOL) e un cast completato da Ilaria Spada, Francesco Arca, Daniela Piperno e il fenomeno del web Maryna, al suo esordio.

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“In LOL veramente abbiamo interagito pochissimo – puntualizza Lillo, ricordando il game show di Prime Video. – Ho fatto solo delle incursioni, sono entrato e mi ha odiato!”. “In realtà, mi ha liberato – scherza Guzzanti. – Abbiamo decenni di cene insieme”. “Per noi è normale vederci e ridere”, conferma l’amico, che racconta: “qui abbiamo interagito tanto, invece, sin dalla costruzione, anche se in realtà il 99,9% di quel che vedete di divertente di Corrado è tutta opera sua, che ha guzzantizzato il personaggio come sa fare lui”. “Non è questo il caso, ma spesso ti danno un copione dicendoti che puoi cambiare le battute, le scene, i movimenti, va bene tutto! – chiosa l’interessato. – Sappiamo che funziona, ma ero preoccupato per il montatore, perché a ogni ripresa si improvvisavano cose nuove e io pensavo al lavoro che avrebbe dovuto fare quel disperato. Semmai, quando mi propongono cose comiche, la mia paura è che si senta lo scrittese, la meccanicità delle battute, ma quando è possibile aggiungere un elemento teatrale, come abbiamo fatto, anche a rischio di svaccare…”, “o di non chiudere una giornata di riprese, – lo interrompe ancora Lillo. – Come è successo sul set, quando abbiamo riso per 42 ciak di seguito, con Eros disperato che ci ricordava che dovevamo andare a casa”.

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Insomma, più che coinvolgere Guzzanti nel progetto e portarlo sul set, “il difficile semmai è stato portarlo via!”, come dice lo stesso ex Lorenzo di Avanzi, che per costruire il suo ‘Pablo Escobar’ e lo strano ‘itagnolo‘ che usa ha avuto una ispirazione imprevedibile: “Non avevo mai fatto niente del genere e non sapevo come fare, perciò sono partito da papa Bergoglio, imitandolo… ma poi l’ho abbandonato, per carità!”.

Corrado Guzzanti, Gli Idoli delle donne
Corrado Guzzanti, Gli Idoli delle donne

“Corrado è previsto negli Idoli delle donne 4, nel terzo sembra che sia morto, ma poi…”, anticipa Claudio ‘Greg’ Gregori, prima di ammettere di aver qualcosa in comune con il suo Max, il Guru della seduzione al quale si rivolge il Gigolò in disgrazia di Lillo. “Come lui, ma come tutti, quando non ti funziona qualcosa nella vita, mi ritiro un po’ in solitaria, anche solo tra le pareti domestiche. Io lo faccio spesso, sto in casa a leggere, scrivere, ascoltare musica e suonare, e poi medito e ragiono. Poi, a una certa età forse è normale pensare al significato della propria presenza sul pianeta, lui lo cerca attraverso i santoni, io con la lettura”. “Io invece mi son buttato sulla amatriciana”, conclude Lillo.

Ultime battute per Maryna, giovane influencer e molto nota agli appassionati del web e di YouTube, che si definisce “molto simile” alla sua Juanita, “donna dei sogni di Lillo”, per il quale “è difficile tenere a bada l’ormone. Se non fosse impegnato…“. Un esordio fortunato e riuscito il suo, che le ha regalato una esperienza diversa dal solito. “Ho sentito che non ero io la regista – spiega. – Sul web io scrivo, dirigo e interpreto tutto, qui ho dovuto affidarmi completamente ai registi, ma per il resto, a parte i tempi di lavorazione e montaggio diversi…“. Come dice Eros Puglilelli, web e cinema sono “mezzi diversi” tanto quanto lo sono “una capannetta e un grattacielo”, “però grazie a quella capannetta, io sono riuscita ad arrivare al cinema!”.

Maryna, Gli Idoli delle donne
Maryna, Gli Idoli delle donne