Intervista ai doppiatori Chiara e Mattia Fabiano: da Stranger Things ad Argonuts – Missione Olimpo

In occasione dell'uscita del film ecco la nostra intervista esclusiva ai due doppiatori. Chiara Fabiano è anche la voce di Mercoledì interpreta da Jenna Ortega

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Dal 9 febbraio arriva al cinema l’avventuroso film d’animazione Argonuts – Missione Olimpo di David Alaux (già regista di originali film d’animazione e di successo come Vita da giungla), con le voci della Space Family, composta dalla celebre coppia Valentino Bisegna e Sara Di Sturco, e di Chiara e Mattia Fabiano, i giovanissimi doppiatori di successo di Stranger Things conosciuti anche come i Mc Brothers, distribuito da Notorious Pictures.

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Abbiamo avuto modo di intervistare i Mc Brothers che ci hanno raccontato come è stato doppiare i personaggi del nuovo film di animazione:

Chiara Fabiano: «È stato molto divertente. Il film si basa sull’avventura di Pixi che deve aiutare la città a superare un problema grave. Il messaggio che da la pellicola è che l’unione fa la forza e che tocca sempre inseguire e credere ai nostri sogni.»

Mattia Fabiano: «Ho dato la voce a Luigi che è il suo migliore amico, mi piace sempre doppiare i personaggi all’interno del film di animazione perchè è molto divertente. Il mio è un personaggio particolare perchè prova a diventare un ninja e non si sa se ci riuscirà.»

Abbiamo chiesto anche ai due doppiatori il loro rapporto con i personaggi di Stranger Things visto che Chiara, infatti, presta la voce a Undici mentre Mattia doppia Dustin Henderson: 

Chiara Fabiano: «Undici è stato il motivo per cui ho conosciuto molte persone, abbiamo avuto un seguito social importante. Abbiamo parlato con moltissima gente che era interessata a quello che avevamo da dire. Ho doppiato anche Mercoledì che è stata una sfida personale e professionale incredibile. All’inizio ero convinta che doppiare un personaggio senza emozione fosse semplice invece non era così, anzi era il contrario

Mattia Fabiano: «Doppiare Dustin è stato molto difficile. All’inizio non era facile creare la  “s” moscia poi piano piano mi ci sono abituato è stato faticoso ma divertente. Ci sono cresciuto, sono sette anni che lo doppio da quando avevo 13 anni. Molto spesso mi chiedono di ripetere le sue battute.»