Introducing Selma Blair, nel trailer la lotta dell’attrice con la Sclerosi

Su Discovery+ il racconto del viaggio comune a Christina Applegate

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Selma Blair
Selma Blair

A distanza di pochi giorni dal tweet di Christina Applegate, anche Selma Blair sceglie di condividere con il mondo la sua esperienza con la malattia. E se a differenza dell’amica, nel suo caso la diagnosi di Sclerosi Multipla risale a qualche anno fa, arriva oggi il trailer del film nel quale la quarantanovenne statunitense si racconta: Introducing, Selma Blair della regista Rachel Fleit, al debutto nel documentario.

Un viaggio di accettazione personale e resilienza che uscirà nelle sale venerdì 15 ottobre grazie alla Strand Releasing, prima del lancio su Discovery+ il 21 ottobre. E che è stato presentato in anteprima al SXSW 2021, dove il film ha vinto il Premio speciale della giuria per l’eccezionale intimità nello storytelling nel concorso Documentary Feature.

Christina Applegate condivide su twitter la diagnosi di Sclerosi Multipla

La protagonista di Hellboy e Anger Management è ovviamente al centro della vicenda, che descrive dettagliando la sua lotta con la sclerosi e il percorso di adattamento alla nuova vita, di disabilità. E insieme esplora questioni complesse, che vanno dall’analisi di miti profondamente radicati come quelli relativi alla bellezza e la paura istintiva e collettiva della disabilità e della morte.

Nel video la vediamo scherzare, mentre dice di star “riprendendo gli ultimi giorni della mia vita”. A dimostrazione di un approccio personale e onesto, diretto, che serva anche a ricordare a tutti il dolore che accompagna una situazione del genere. Ma senza dimenticarsi, tra alti e bassi, dell’umanità che la Blair rivolge alla sua amica Christina Applegate in uno scambio toccante che potete seguire su twitter:

“Avevo la convinzione di avere qualcosa da condividere, – aveva dichiarato Selma Blair a Vanity Fair. – Continui ad aprire finestre o chiudere porte e trovare strumenti nuovi. Spero che la mia piccola vita dia a qualcuno che ne ha bisogno un po’ di speranza, o una risata, o più consapevolezza di noi stessi. Spero che il film mostri che la Sclerosi Multipla è diversa. Come diversi sono i punti di forza e di debolezza delle persone. Tutte le emozioni della vita rendono differente anche la guarigione. Per tutti noi.”