Inventing Anna, la donna che truffò New York

Dopo Bridgerton, Shonda Rhimes, autrice e produttrice di alcune delle più popolari serie tv, porta su Netflix Ia storia vera di Anna Delvay, finta ereditiera nell’alta società newyorchese

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Inventing Anna. Julia Garner as Anna Delvey in episode 105 of Inventing Anna. Cr. Aaron Epstein/Netflix © 2021

Instancabile Shonda. Dopo le crinoline e i pizzi di Bridgerton, la regina della serialità a stelle e strisce si tuffa nei soldi e nei party della New York del 2019 con Inventing Anna, disponibile da oggi su Netflix. Nessun nome di fantasia, la Anna del titolo è Anna Delvay, la donna che dal 2013 al 2017 ha messo sotto scacco mezza New York, una finta ereditiera rivelatasi poi la più grande truffatrice degli ultimi tempi. Dietro alla Delvay in realtà si nasconde la tedesca Anna Sorokin, arrestata per aver lasciato una serie di conti mai pagati tra hotel di lusso, banche, ristoranti, negozi e persino amici, per un valore di circa 200mila dollari. Giudicata colpevole di tentato furto aggravato, furto di secondo grado e furto di servizi, con una condanna da 4 a 12 anni di prigione statale, una multa di 24.000 dollari e l’obbligo di pagare un risarcimento di circa 199 mila dollari, è stata rilasciata nello scorso febbraio, passata sotto la custodia dell’Immigration and Customs Enforcement e di qui detenuta in una prigione della contea del New Jersey in attesa di espulsione in Germania.

Inventing Anna. (L to R) Julia Garner as Anna Delvey, Anna Chlumsky as Vivian Kent in episode 108 of Inventing Anna. Cr. Nicole Rivelli/Netflix © 2021

A ispirare Shonda Rhimes è stato un articolo, pubblicato sul New York Magazine da Jessica Pressler dal titolo How Anna Delvey Tricked New York’s Party People, i cui diritti sono stati acquisiti dalla sua casa di produzione, la Shondaland, nata in seguito all’accordo con Netflix, dopo il suo abbandono del canale ABC che ancora oggi trasmette Grey’s Anatomy, sua storica “creatura”. A dare il volto a Anna è Julia Garner, già interprete di Ozark e The Americans, mentre Anna ChlumskyVivian, la giornalista determinata a scoprire chi sia la donna prima del processo, dando una risposta alle tante domande rimaste in sospeso nella gran parte della Grande Mela. Tra le due si instaurerà un rapporto forte e controverso, di amore e odio, una relazione strettissima che le renderà dipendenti l’una dall’altra: Anna serve a Vivian per salvare la propria carriera, ma Vivian serve a Anna per pulirsi la coscien- za di fronte all’opinione pubblica che vuole crocifiggerla. Del cast della serie fanno parte anche Katie Lowes nel ruolo di Rachel, una follower disposta a tutto, e Laverne Cox in quello di Kacy Duke, una manager risucchiata, suo malgrado, nelle truffe ordite da Anna. Una storia perfetta per Shonda, pane per i suoi denti, sempre affilati.

Inventing Anna. Julia Garner è Anna Delvey Cr. Nicole Rivelli/Netflix © 2021

«Non sarò mai soddisfatta di nulla – ha dichiarato la sceneggiatrice alla stampa americana – perché francamente, se fossi soddisfatta di qualcosa, probabilmente dovrei andare in pensione. Netflix è stato un posto davvero felice per me, dal punto di vista creativo, mi sento molto realizzata come non mi sentivo da molto tempo». Dopo l’Annalise Keating de Le regole del delitto perfetto, avvocato di successo con troppi scheletri nell’armadio, Shonda punta sull’ennesima figura femminile di potere, ancora una volta in bilico sulla sua follia e spinta da un ego più forte di qualsiasi senso di giustizia. D’altronde è lei stessa a incarnare le donne che racconta, figura rivoluzionaria del piccolo schermo, capace di scegliere donne e persone di colore per interpretare i dottori, di dare valore al mondo LGBTQ, di raccontare la sessualità femminile slegandola dai soliti tabù. «Sembra arrogante dirlo – ha ammesso – Ma abbiamo cambiato i volti che si vedevano in tele- visione». Con Inventing Anna la Rhimes fa un ulteriore passo in avanti, offrendo al pubblico due figure femminili contrapposte, antitetiche eppure complementari, ma soprattutto ispirate a donne reali, le cui sorti sono ancora in bilico nelle aule di giustizia americane.