J.K. Rowling promette un milione per i bambini dell’Ucraina

L'autrice britannica incentiva le donazioni alla sua stessa fondazione benefica

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J.K. Rowling Lumos

Spesso criticata e al centro di polemiche che poco hanno a che vedere con i suoi libri o i film della saga di Harry Potter da essi tratti, J.K. Rowling si è resa protagonista di una nuova iniziativa. Come molte, in questo periodo, in favore dei rifugiati e delle vittime della guerra tra Ucraina e Russia, in particolare dei bambini. Nel tweet che segue, come si vede, la scrittrice promette di aggiungere fino a un milione di sterline alle donazioni che perverranno alla fondazione benefica da lei co-fondata, la Lumos.

Circa un milione e duecentomila euro, dunque, che potrebbero raddoppiarsi in caso di donazioni generose all’istituzione nata nel 2005 “per porre fine all’istituzionalizzazione sistematica dei bambini” e attiva in Moldova, Bulgaria, Repubblica Ceca, Haiti, Grecia, USA, Bruxelles, Colombia, Etiopia e Kenya, oltre ovviamente all’Ucraina.

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La Rowling è anche presidente a vita dell’organizzazione, che prende il nome dell’incantesimo capace di donare la luce che si insegna a Hogwarts. E che spera di riuscire a portare “la luce sui bambini più disagiati”. Come quelli della regione di Žytomyr, a ovest della capitale Kiev, dove secondo l’ente di beneficenza oltre 1.500 bambini erano intrappolati negli orfanotrofi anche prima dell’invasione. Cifra che sale a circa 100.000 bambini in tutto il Paese.

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Prima di lei anche Ryan Reynolds e Blake Lively si erano distinti per una iniziativa analoga, come quella della scrittrice mirante a fornire aiuto alle giovani vittime e alle loro famiglie, più cibo, kit igienici, assistenza medica oltre che quella finanziaria a famiglie di sostegno e affidatari che si prendano cura dei giovani sfollati e traumatizzati.