James Gandolfini venne pagato 3 milioni di dollari per non recitare in “The Office”

Il compianto interprete di Tony Soprano avrebbe potuto prendere il posto di Steve Carell nella celebre sitcom "The Office", ma la HBO impedì

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James Gandolfini al posto di Steve Carell in The Office. Un’idea che può suonare surreale, ma è quanto avevano pensato di fare gli autori della celebre sit-com creata da Ricky Gervais dopo l’addio di Carell nel 2011.

La rivelazione è uscita fuori durante l’episodio di lunedì di Talking Sopranos, il podcast condotto da due delle star della serie cult di fine anni ’90, Michael Imperioli e Steve Schirripa. Secondo quanto raccontato, a Gandolfini era stato offerto di entrare nella serie e sostituire il capo Michael Scott come direttore di filiale della Dunder Mifflin, ma la HBO ha bloccato la trattativa pagando di tasca sua l’attore con 3 milioni di dollari per rifiutare la parte.

“Sapevi che a un certo punto avevano parlato della possibilità di sostituire Carell con Gandolfini?” – ha chiesto a un certo punto l’interprete di Christopher Moltisanti al collega, che ha aggiunto: “Penso che fosse prima di James Spader e dopo Steve Carell, hanno offerto a Jim – voglio dire 4 milioni di dollari – per interpretare una stagione, e HBO lo ha pagato 3 milioni per non farlo”.

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Quando Carell lasciò The Office, I Soprano era già finito da circa quattro anni, e Schirripa ha confermato che Gandolfini sarebbe stato contento di accettare, perché non lavorava da parecchio tempo.

“Quindi l’hanno pagato per mantenere pura l’eredità de I Soprano?” ha chiesto a quel punto Ricky Gervais. “Immagino di sì, e inoltre aveva un accordo con loro”, ha risposto Schirripa, aggiungendo che Gandolfini stava sviluppando The Night Of per la HBO all’epoca. Se non fosse morto all’improvviso all’età di 51 anni, l’attore avrebbe recitato nell’acclamata miniserie poi uscita nel 2016 con protagonisti John Turturro e Riz Ahmed.

Fonte: Deadline