Jean-Claude Van Damme si ritira dalle scene

L'attore belga lascerà il cinema con un film autoreferenziale, che ripercorrerà la propria carriera e la propria vita

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Niente più calci e pugni sullo schermo per Jean-Claude Van Damme. La leggenda belga delle arti marziali ha annunciato l’intenzione di ritirarsi dalle scene dopo aver portato a compimento il suo ultimo film. Come riportato da Deadline, l’attore reciterà in What’s My Name?, film autoreferenziale diretto da Jeremy Zag che mescolerà finzione e vita reale di Van Damme, similmente a quanto fatto con il film del 2008 JCVD – Nessuna giustizia.

What’s My Name?, tratto da un soggetto di Jean-Claude Van Damme, è scritto da Nick Vallelonga, premio Oscar per Green Book, e Paul Sloan.

Dai primi dettagli trapelati, nella pellicola dovrebbero essere presenti anche alcuni volti noti della cinematografia action dell’attore belga, nonché sui iconici rivali del passato: potrebbero dunque non mancare Dolph Lundgren (Universal Soldier)Michel Qissi (Kickboxer)Bolo Yeung (Double Impact).

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In What’s My Name? Van Damme interpreterà se stesso mentre si sveglia dal coma dopo un incidente d’auto e scopre di avere un’amnesia. L’incidente l’ha reso irriconoscibile per tutti, anche per lui. Per riappropriarsi della propria identità e recuperare la memoria, Van Damme si batterà in svariati combattimenti contro avversari iconici della sua carriera cinematografica, che lo porteranno ad un’ultima epica, battaglia.

Una carriera di da omaggiare

«Volevo abbandonare le scene con una rivisitazione della mia carriera, a cominciare da Bloodsport [Senza esclusione di colpi], il film grazie al quale ho cominciato ad essere famoso – ha dichiarato Jean-Claude Van Damme a Deadline. – Voglio che questo sia un nuovo Bloodsport, ma a un livello più alto. Nella storia del film sono al tramonto della mia carriera, e non sono felice perché ho vissuto gli ultimi 30 anni negli hotel, il che in realtà è vero. Porteremo alcuni elementi reali della mia vita e delle mie esperienze. Sono partito dal Belgio e sono arrivato fino a Hollywood. Ho avuto successo, ho conosciuto il fallimento, mi sono rimesso in gioco. Nel film sono alla premiere del mio nuovo lavoro e boom! – un’auto mi colpisce perché sono ubriaco e non la vedo arrivare. Quando mi sveglio non ricordo più chi sono».

«È intrappolato in questo catch-22 in cui il suo cuore è la sua unica guida e quella strada lo condurrà attraverso un viaggio di combattimenti, in quello che sarà un vero film d’azione mainstream in cui trattiamo JC come un vero supereroe umano» ha spiegato il regista Jeremy Zag.

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Il futuro di Jean-Claude Van Damme

A 61 anni e con una lunghissima carriera alle spalle, Van Damme è arrivato il momento di riposare:

«Sto annullando tutto per rimettermi in forma e, dopo questo film, ho comprato una piccola barca – ha raccontato. – Non è una grande barca, ma voglio fare il giro del mondo e rilassarmi. Lavoro da tutta la vita, che ho passato principalmente in hotel. Lo spiego anche nel film. Ora voglio rilassarmi e godermi la vita con la mia famiglia, perché la vita scorre veloce».