Johnny Depp ha perso la sua battaglia legale contro il “The Sun”, il tabloid britannico che l’attore aveva denunciato per diffamazione quando lo avevano chiamato un «wife beater», un picchiatore di mogli.
Il verdetto è arrivato a diversi mesi di distanza da un ciclo di burrascose udienze tenutosi a Londra quest’estate, al quale aveva presenziato anche l’ex moglie di Depp, Amber Heard. Ora, come riportato anche dal The Sun, il giudice Andrew Nicol dell’Alta Corte di Londra, ha rigettato la denuncia per diffamazione, stabilendo che, in base alle prove fornite dalla difesa, Depp avrebbe effettivamente picchiato sua moglie in più occasioni o, meglio, che non ci sono prove sufficienti per dimostrare il contrario.
“Secondo la testimonianza della signora Heard, gli episodi di violenza da parte del signor Depp avevano luogo solamente quando nessun altro era presente. Questa è la prassi nel caso di abuso domestico” ha commentato.
Johnny Depp WAS wife beater who abused Amber Heard, judge rules as The Sun wins trial https://t.co/q9cObEG6Uv pic.twitter.com/z5zW4MCj41
— The Sun (@TheSun) November 2, 2020
Lo studio legale che rappresenta Johnny Depp, la Shillings, ha annunciato che l’attore farà ricorso alla decisione del giudice con la seguente dichiarazione:
Questa sentenza è tanto errata quanto sconcertante.
I dati più preoccupanti sono la fiducia del giudice riposta nella testimonianza di Amber Heard e la corrispondente svalutazione della montagna di controprove fornite dagli ufficiali di polizia, dal personal medico e dalla sua ex-assistente, senza contare le altre testimonianze non prese in considerazione e una sfilza di prove documentate che mettevano in discussione completamente le accuse, punto per punto.
Tutto ciò è stato trascurato. La sentenza è così fallace che sarebbe ridicolo per il signor Depp non fare ricorso.