Johnny Depp, nello studio Morning Consult la vera sconfitta dell’attore

Popolarità in calo e percentuali diverse a seconda delle categorie

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Johnny Depp

Dopo la vittoria al processo contro l’ex moglie Amber Heard e l’esser diventato il nome del momento, appena approdato su TikTok, Johnny Depp incassa una prima sconfitta. Relativa, in realtà, visto che uno studio di Morning Consult pubblicato da Newsweek rivela che la popolarità dell’attore sarebbe in drastico calo tra i cosiddetti Boomer, ossia i nati nei due decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, nel periodo dell’esplosione demografica.

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Fortemente sostenuto da una fanbase molto attiva sui social, Depp aveva già dichiarato di sentirsi alla vigilia di una nuova vita, concetto ribadito all’indomani del verdetto in suo favore, con il quale la giuria gli aveva “ridato la vita”. In mezzo, la causa, che evidentemente ha lasciato più di qualche strascico negli spettatori più adulti, visto che il suo indice di gradimento è crollato dal 59% al 37%.

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Ovviamente, vale la pena ripeterlo, tra i suddetti “boomer”, soprattutto maschi, categoria dove i numeri passano dal 67% al 52% nelle rilevazioni effettuate prima di entrare nell’aula del tribunale della contea di Fairfax in Virginia e dopo. Ma per quanto le percentuali siano molto diverse a seconda delle categorie intervistate – uomini, donne, Gen Z, millennial, Gen X e boomer, per un totale di circa 2.200 adulti statunitensi – un dato certo emerge dai risultati della società di intelligence decisionale, la popolarità dell’ex Capitano Jack Sparrow è in calo.

Dal 68 al 56 per cento tra gli adulti, di soli due punti percentuali per gli appartenti alla Gen Z e i millennial, per non parlare di democratici, dove l’indice di popolarità di Depp è sceso del 15%, tra gli indipendenti (del 13%) e i repubblicani (8%). Vedremo se l’annunciato tour musicale con Jeff Beck e la sua nuova attività su TikTok miglioreranno la situazione

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Mancano statistiche relative all’impatto del processo sulla popolarità di Amber Heard, anche se è stato più volte sottolineato come fossero in grande maggioranza gli hashtag di tendenza a lei avversi e con connotazioni negative. E per quanto i social media siano un riferimento parziale, è indicativo il parere espresso da Amber Melville-Brown, partner dello studio legale internazionale Withers, che proprio a Newsweek aveva dichiarato di considerare “a brandelli” l’immagine dell’attrice, tanto più dopo un processo definito “confuso, inquietante e offensivo”, sebbene “affascinante”.

Johnny Depp (GETTY IMAGES / MORNING CREST)