Keanu Reeves nel mirino dei nazionalisti cinesi

Mal vista la sua partecipazione al concerto di beneficenza della Tibet House dai radicali cinesi che ora boicottano Matrix: Resurrections

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L’adesione di Keanu Reeves al Tibet House U.S. Benefit Concert, un concerto pro indipendenza del Tibet, ha scatenato le proteste di un folto gruppo di nazionalisti cinesi, noti per le loro posizioni radicali pro-Pechino.

Negli ultimi giorni, molti utenti del sito di microblogging Weibo si sono scagliati contro l’attore, annunciando di voler boicottare Matrix: Resurrections, uscito in Cina circa due settimane fa con risultati già di per sé poco soddisfacenti. “Come può Keanu Reeves non capirlo e partecipare a un concerto pro indipendenza del Tibet? Queste celebrità non hanno paura di perdere il mercato cinese?” si legge tra i commenti.

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“Ero un grande fan di Reeves, non solo perché è un grande attore, ma anche perché ha origini cinesi [ha origini hawaiane cinesi dalla parte paterna della famiglia ndr]. Ma a quanto pare abbiamo opinioni diverse sulle questioni tibetane e smetterò di amarlo” scrive un altro utente, aggiungendosi ai tanti che richiedono il ritiro del film dalle sale con largo anticipo.

Il nome di Keanu Reeves si è aggiunto alla lista di artisti già comprendente Patti Smith, Laurie Anderson, Trey Anastasio e Jason Isbell, che si esibiranno al concerto di beneficenza annuale della Tibet House, in programma a New York il ​​3 marzo. L’evento sarà trasmesso in streaming tramite Mandolin e i proventi andranno alla Tibet House U.S., l’ambasciata culturale fondata su richiesta del Dalai Lama – che vive in esilio dal 1959 – in seguito all’annessione del Tibet alla Cina nel 1950.

La Tibet House U.S. è considerata dalle autorità cinesi un’organizzazione pro-indipendenza tibetana e tutte le star che mostrano supporto alla causa rischiano di essere bandite. Esempi celebri di questo tipo includono Richard Gere, che ha perso contratti cinematografici a causa della sua ferma posizione sul Tibet e gli stretti legami con il XIV Dalai Lama, Brad Pitt per la sua partecipazione al film Sette anni in Tibet e Selena Gomez per aver fatto una foto con il Dalai Lama.

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