Dopo il duro attacco di Peter Dinklage, arriva la risposta della Walt Disney. Chiamati in causa dall’intervista rilasciata dall’attore al podcast WTF, e accusati di essere “retrogradi“, gli Studios si difendono. E anticipano un “approccio differente” ai personaggi dei sette nani nel remake live-action del Classico Biancaneve, che secondo alcune fonti presupporrebbe la fine dei problemi per chi continua a non ricordarne i nomi.
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Queste le parole di un portavoce della Disney, nella dichiarazione a The Hollywood Reporter:
“Per evitare di rafforzare gli stereotipi del film d’animazione originale, stiamo adottando un approccio diverso a questi sette personaggi e ci siamo consultati con i membri della comunità degli affetti da nanismo. Non vediamo l’ora di condividere di più appena il film entrerà in produzione dopo un lungo periodo di sviluppo”.
E stato per primo il magazine TheWrap a parlare dell’ipotesi che la Disney possa sostituire Mammolo, Brontolo, Eolo, Pisolo, Dotto, Gongolo e Cucciolo con quelle che vengono descritte come “creature magiche”, almeno stando ai documenti del casting del film. Anche per questo, si starebbero cercando doppiatori molto particolari per fornire a queste creature personalità ben distinte.
Vista l’uscita prevista per il 2023, sarà difficile avere presto aggiornamenti in merito da parte degli Studios. Sopratutto relativamente al loro inserimento in una trama che difficilmente potrebbe cambiare, al loro rapporto con la nuova Biancaneve che vedremo opposta alla crudele Gal Gadot e al possibile intervento della CGI nella realizzazione pratica dei ‘magici sette’.
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Allo stato attuale tutto continua a essere possibile, sia ritrovare i classici nani in versione moderna sia vederli trasformati. D’altronde non sarebbe la prima volta per la Walt Disney Company, dopo gli altri remake live-action di Aladdin, Il libro della giungla, Mulan, La bella e la bestia e altri.
