La sfida dei decenni – 2010/19, Messico, nuvole parlanti e grandi bellezze

Negli ultimi 50 anni di cinema, il decennio appena passato è stato rivoluzionario. Quello che avrebbe lasciato probabilmente non lo sapremo mai

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Fino addirittura a vincerlo, nel 2019, con Roma di Alfonso Cuaron, uno della banda dei messicani d’oro. Se da una parte gli Avengers della Marvel sono stati i dominatori del box office, spodestando con Avengers: Endgame James Cameron e il suo Avatar al primo posto negli incassi di sempre con 2,8 miliardi di dollari, The Three Amigos sono stati invece i Signori delle Statuette. Cuaron ha fatto la doppietta miglior film-miglior regia nel 2014 con Gravity e, come detto, nel 2019. Nel 2015 è stata la volta di Alejandro Gonzalez Iñárritu per Birdman, e l’anno successivo Oscar per la migliore regia per The Revenant. Infine, nel 2018, è toccato a Guillermo Del Toro trasformarsi da brutto anatroccolo in cigno, grazie a La forma dell’acqua. La Triade Messicana ha conquistato Hollywood e il mondo, proprio negli anni in cui il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha costruito un muro tra le due nazioni. Un’egemonia artistica dal sapore di una grande rivincita sociale. Cuaron, Iñárritu e Del Toro sono riusciti a prendersi le major, anche quelle dello streaming (Cuaron ha un accordo con Apple TV+ per sviluppare molti progetti prossimi anni, Del Toro sta da tempo lavorando al suo Pinocchio per Netflix) restando di fatto indipendenti.

LA SFIDA DEI DECENNI 2010/2019, IL GRANDE SCANDALO DEL SECOLO