Laggiù qualcuno mi ama, la recensione del documentario su Massimo Troisi

Il ritratto intenso di Mario Martone su Troisi è in sala dal 19 febbraio con Medusa Film e Vision Distribution

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Mario Martone, Laggiù qualcuno mi ama

Presentato come evento speciale al 73esimo Festival del Cinema di Berlino, Laggiù qualcuno mi ama è il documentario di  Mario Martone che offre uno sguardo sull’indimenticabile figura di Massimo Troisi. Distribuito da Medusa Film con Vision Distribution, il film è al cinema dal 19 febbraio.

Laggiù qualcuno mi ama, il fatto

Mario Martone rilegge il cinema di Massimo Troisi, con particolare attenzione al suo lavoro di regista, restituendone la grandezza e lo spirito innovatore. Lo fa utilizzando molti materiali inediti, e chiamando a raccolta molti compagni di viaggio di Massimo, giornalisti, storici e critici del cinema, e registi che svelano l’influenza che ha avuto su di loro, come Paolo Sorrentino. Un viaggio compiuto con Anna Pavignano, compagna di vita e di lavoro di Troisi, per rendere omaggio al genio, al mito e all’umanità di un artista ancora vivo nel nostro immaginario.

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Laggiù qualcuno mi ama, l’opinione

Il ricordo di Massimo Troisi, scomparso nel 1994, a soli 41 anni, poche ore dopo aver girato le ultime scene de Il postino, è a tutt’oggi vivo nel nostro Paese. Ciò che invece non è stato messo in risalto come meritava è la carica innovativa e geniale che hanno saputo proporre i suoi film firmati da regista, oltre che da autore. Con Laggiù qualcuno mi ama, Mario Martone colma questa lacuna, proponendo un viaggio di due ore nelle opere e nella vita di Troisi, restituendoci un ritratto intenso, sorprendente, per molti versi inedito, in vari momenti emozionante e in alcuni anche commovente, del ragazzo di San Giorgio a Cremano politicamente consapevole, con il cuore traballante, divenuto prima attore e autore comico, e poi regista di storie che facevano sorridere mentre ritraevano i corti circuiti della nostra realtà. E capace di creare uno stile registico che, come svela proprio Sorrentino nel film, “è stato un punto di riferimento e una fonte di ispirazione” per le generazioni successive. Per Martone è anche l’occasione di rievocare il suo legame con Troisi, con il quale “era nata un’amicizia fondata su una grande stima reciproca: adoravo il suo cinema, vagheggiavamo di lavorare insieme”.

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I film firmati da Troisi, da Ricomincio da tre a Scusate il ritardo, a Non ci resta che piangere, Le vie del signore sono finite, Pensavo fosse amore… invece era un calesse allo struggente Il Postino. Grazie a Laggiù qualcuno mi ama vi appariranno in una luce nuova, più intensa e consapevole.

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RASSEGNA PANORAMICA
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laggiu-qualcuno-mi-ama-la-recensione-del-documentario-su-massimo-troisiPresentato come evento speciale al 73esimo Festival del Cinema di Berlino, Laggiù qualcuno mi ama è il documentario di  Mario Martone che offre uno sguardo sull’indimenticabile figura di Massimo Troisi. Distribuito da Medusa Film con Vision Distribution, il film è al cinema dal 19...