L’Arminuta, il trailer del nuovo film del regista di Figli

Giuseppe Bonito dirige la trasposizione del Premio Campiello di Donatella Di Pietrantonio

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L'Arminuta

Dopo il Nastro d’Argento come miglior commedia per Figli, ritroviamo Giuseppe Bonito come regista de L’Arminuta, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo bestseller vincitore del Premio Campiello 2017 di Donatella Di Pietrantonio. Che Lucky Red distribuirà in sala a partire dal 21 ottobre e che presenta nel trailer che segue:

Il film porta sullo schermo la storia di una ragazzina di tredici anni costretta a lasciare la vita cui appartiene per ricongiungersi alla famiglia in cui è nata, passando da un mondo moderno e ricco ad una realtà rurale e ancora arcaica. Uno straniamento in cui l’Arminuta, ossia la ritornata, dovrà attraversare il senso di abbandono per arrivare a scoprire quello di appartenenza.

Ne L’Arminuta anche Elena Lietti, dopo l’Anna di Ammaniti

Una storia intensa e estrema che ha conquistato i lettori facendoli immedesimare in una ragazza che con rabbia e coraggio elabora dentro di sé il significato del rapporto genitori-figli, della maternità, dell’amore e dell’abbandono.

Il film, così come il romanzo, racconta un anno di vita di questa ragazzina alle soglie dell’adolescenza, un periodo che segnerà la sua vita per sempre, in cui sperimenterà il dolore e la durezza ma anche l’amore, la dolcezza e la bellezza a tratti feroce che la vita riserva.

Mi piacerebbe che la narrazione restituisse soprattutto due cose: da un lato lo sguardo de l’Arminuta, che è testimone suo malgrado, e dall’altro il magma incandescente dei sentimenti laceranti che questa storia contiene.
L’Arminuta affronta una delle paure più profonde di ogni individuo, quella di perdere le persone dalle quali dipende la propria felicità ed è anche il racconto del contrasto tra il destino e la volontà dell’essere umano.

Giuseppe Bonito

Sinossi:

Estate 1975. Una ragazzina di tredici anni viene restituita alla famiglia cui non sapeva di appartenere. All’improvviso perde tutto della sua vita precedente: una casa confortevole e l’affetto esclusivo riservato a chi è figlio unico venendo catapultata in un mondo estraneo.