Carlobianchi e Doriano, due spiantati cinquantenni, hanno un’ossessione: andare a bere l’ultimo bicchiere. Sono i due protagonisti de Le città di pianura, il film di Francesco Sossai in concorso nella sezione Un Certain Regard a Cannes 2025. Pierpaolo Capovilla e Sergio Romano interpretano Doriano e Carlobianchi con Filippo Scotti (È stata la mano di Dio, 2021) nei panni di Giulio, un timido studente di architettura in cui i due si imbattono vagando in macchina da un bar all’altro.
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L’incontro con Carlobianchi e Doriano, improbabili mentori, trasformerà profondamente Giulio nel suo modo di vedere il mondo e l’amore e di immaginare il futuro. Le città di pianura è un road movie ambientato nella sterminata pianura veneta che viaggia alla velocità con cui si smaltisce una sbronza.
“Sono felice ed emozionato che il viaggio di Le città di pianura ci porti, con i nostri strambi protagonisti, dal Veneto alla Croisette: tornare a Cannes, per la prima volta in selezione ufficiale, è un onore che condivido con tutte le persone che hanno reso possibile questo film”, dichiara Francesco Sossai.
Nato nelle Dolomiti Bellunesi, Francesco Sossai aveva presentato in prima mondiale alla Quinzaine des Cinéastes al Festival di Cannes 2023 il suo cortometraggio Il compleanno di Enrico, entrato poi nella short list degli European Film Awards e dei César.
Le città di pianura è un film di Francesco Sossai, soggetto e sceneggiatura di Francesco Sossai e Adriano Candiago, montaggio Paolo Cottignola, fotografia Massimiliano Kuveiller, musiche originali Krano, aiuto regia Ciro Scognamiglio, suono in presa diretta Marco Zambrano, segretaria di edizione Gabriella Gobber, sound design Sebastian Pablo Poloni, mixage Francesco Tumminello, scenografia Paula Meuthen, costumi Ilaria Marmugi e Guillem Soler Pou, trucco e acconciature Fenix Guzman, organizzatore generale Gian Luca Chiaretti, produttori delegati Giacomo Mangini e Serena Alfieri, produttori associati Alessio Lazzareschi e Alessandro Roia.
Prodotto da Marta Donzelli e Gregorio Paonessa, coprodotto da Philipp Kreuzer e Cecilia Trautvetter. Una produzione Vivo film con Rai Cinema in coproduzione con Maze pictures, con il sostegno di Eurimages, con il sostegno di MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il contributo di Regione del Veneto (PR FESR del Veneto 2021-2027), con il sostegno di Fondazione Veneto Film Commission, con il contributo di Filmförderungsanstalt e Die Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien