Lee Miller, il biopic con Kate Winslet al cinema a inizio 2025

L'annuncio arriva dalle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento

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Lee Miller

Sono passati due anni dalle riprese di quello che allora sembrava dovesse intitolarsi solo Lee, e dall’incidente avvenuto sul set in Croazia, ma l’annuncio ufficiale della Vertice 360 ha riportato il film diretto da Ellen Kuras nel calendario. Dalle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento, infatti, arriva l’ufficialità della decisione di fissare all’inizio del 2025 la data di uscita di Lee Miller, biopic sulla straordinaria fotografa americana interpretata da Kate Winslet del quale l’attrice sarà anche produttrice.

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Ancora da definire la data esatta del film interpretato anche da Alexander SkarsgårdMarion CotillardAndrea RiseboroughJosh O’ConnorNoémie Merlant, Andy Samberg e diretto dalla collaboratrice abituale di Spike Lee e Michel Gondry, che con Winslet aveva già lavorato in Se mi lasci ti cancello in veste di direttore della fotografia, e ispirato all’opera “Le molte vite di Lee Miller” di Antony Penrose, figlio di Miller e del surrealista Roland Penrose.

Lee Miller

Elizabeth “Lee” Miller fu una donna capace di sfuggire a ogni definizione:  modella di successo, fu stata una delle più grandi fotografe del Novecento. Celeberrimo il suo autoritratto nella vasca da bagno di Hitler. Donna indipendente, determinata e libera, amica di Picasso e Man Ray, divenne un’acclamata corrispondente di guerra per la rivista Vogue durante la Seconda Guerra Mondiale, unica fotografa donna a documentare la liberazione dei campi di concentramento di Dachau e Buchenwald denunciandone con forza e lucidità la tragedia e gli orrori.

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Alla fine degli anni ’30, Elizabeth lasciò la sua cerchia di amici e la sua vita artistica in Francia per andare a Londra, dopo essersi innamorata del mercante d’arte Roland Penrose. I due iniziarono una relazione appassionata, proprio mentre in Europa scoppiava la guerra. Già fotografa riconosciuta, Lee ottenne un lavoro per British Vogue, ma rimase scioccata dalle restrizioni imposte alle fotografe donne. Mentre il regime di Hitler conquistava l’Europa, Lee pativa sempre più il fatto che il suo lavoro fosse limitato da regole patriarcali. Determinata a essere dove era l’azione, fu in prima linea nella Seconda Guerra Mondiale. Costretta a documentare la verità, volse il suo obiettivo verso la sofferenza e iniziò lentamente a rivelare l’orribile perdita di vite umane dovuta ai diabolici crimini di Hitler contro le vittime innocenti del suo regime. Lee Miller svolse questo pericoloso lavoro per il bene delle lettrici della rivista Vogue, alle quali la realtà della guerra era in gran parte tenuta nascosta, e nel processo produsse una serie indelebile di immagini che ancora oggi continuano a plasmare il nostro modo di vedere questi eventi.

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