Sarà Lino Guanciale a condurre la cerimonia di apertura della 19ª edizione della Festa del Cinema di Roma. L’evento si svolgerà mercoledì 16 ottobre alle ore 19 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone prima della proiezione del film inaugurale, Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre.
Guanciale, volto amatissimo del cinema, del teatro e della televisione, due volte vincitore del Ciak d’oro, sarà protagonista alla Festa anche come attore della serie Il conte di Montecristo al fianco di Sam Claflin e Jeremy Irons.
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Lino Guanciale, carriera
Nato nel 1979 ad Avezzano, dopo alcuni trascorsi rugbistici (Nazionale under 16 e under 19), si iscrive all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico, dove si diploma nel 2003 e ottiene il Premio Gassman come miglior allievo degli ultimi dieci anni. Subito dopo inizia a lavorare in teatro, prima con Gigi Proietti (Romeo e Giulietta, spettacolo inaugurale del Globe Theatre di Roma), poi con Claudio Longhi (Il matrimonio di Figaro, La solitudine dei campi di cotone, Sallinger, Prendi un piccolo fatto vero) e Franco Branciaroli (tra gli altri spettacoli La peste, Cos’è l’amore, Lo zio), collaborando con alcuni tra i più importanti nomi del palcoscenico italiano, da Luca Ronconi (Atti di guerra) a Walter Le Moli (Gli incostanti, Antigone), da Massimo Popolizio (Ploutos, o della ricchezza) a Michele Placido, che dopo averlo diretto in Fontamara gli affida il ruolo di Nunzio nel film Vallanzasca. Gli angeli del male. Lino Guanciale
Al lavoro in teatro affianca dal 2005 l’attività di insegnamento e divulgazione scientifico-teatrale nelle scuole superiori e nelle università (è nel corpo docenti dello IUAV di Venezia). Al cinema esordisce nel 2008, interpretando Mozart in Io, Don Giovanni di Carlos Saura, cui segue La prima linea di Renato De Maria. In seguito è nel cast, oltre che del citato Vallanzasca, dei film Il gioiellino di Andrea Molaioli, Il sesso aggiunto di Francesco Antonio Castaldo, Il mio domani di Marina Spada, To Rome with Love di Woody Allen, La scoperta dell’alba di Susanna Nicchiarelli.
Nel 2012 è protagonista di Happy Days Motel di Francesca Staasch, coprotagonista del film Il volto di un’altra di Pappi Corsicato ed è nei cast di L’estate sta finendo di Stefano Tummolini e Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani. Nel 2017 è protagonista dei film I peggiori di Vincenzo Alfieri e La casa di famiglia di Augusto Fornari, mentre nel 2018 è in sala con Arrivano i prof di Ivan Silvestrini, seguito nel 2024 da L’invenzione di noi due di Corrado Ceron.
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In tv ha interpretato le fiction Il segreto dell’acqua e Una grande famiglia ed è stato protagonista di alcune serie di grande successo sulle reti Rai: Che Dio ci aiuti 2 e 3, La dama velata, Non dirlo al mio capo, La porta rossa e L’allieva. Tra gli impegni televisivi più recenti ricordiamo Il commissario Ricciardi, Noi, Sopravvissuti,
In teatro, dopo il successo degli spettacoli La resistibile ascesa di Arturo Ui (Premio ANCT come spettacolo dell’anno), Il ratto d’Europa (Premio speciale Ubu) e Istruzioni per non morire in pace, tutti diretti da Claudio Longhi, nel 2016 ha inaugurato la stagione del Teatro Argentina di Roma con Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini, portato in scena da Massimo Popolizio.
Nella stagione 2017/18 è il protagonista della trasposizione teatrale di La classe operaia va in paradiso, per la regia di Claudio Longhi, che gli vale il Premio Ubu e il Premio ANCT come miglior attore, e alla fine del 2018 è il protagonista maschile di After Miss Julie, per la regia di Giampiero Solari. Nelle ultime stagioni ha portato in scena Non svegliate lo spettatore, omaggio alla vita e alle opere di Ennio Flaiano, Dialoghi di profughi di Bertolt Brecht, Zoo di Sergio Blanco, L’uomo più crudele del mondo di Davide Sacco, Ho paura torero di Pedro Lemebel, e ha esordito nella regia teatrale con Nozze di Elias Canetti, seguito da Europeana.