L’ombra di Caravaggio, la recensione del film con Riccardo Scamarcio

Il film, presentato in anteprima alla diciassettesime Festa del Cinema di Roma, uscirà nelle sale il 3 novembre con 01 Distribution

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Riccardo Scamarcio, L'ombra di Caravaggio

Michele Placido torna al cinema nella veste di regista con L’ombra di Caravaggio, film presentato in anteprima mondiale alla diciassettesima Festa del Cinema di Roma e in uscita dal 3 novembre con 01 Distribution. Nel film Riccardo Scamarcio è Michelangelo Merisi in arte Caravaggio, al suo fianco Louis Garrel incarna la sua nemesi, un personaggio immaginato da Placido. Isabelle Huppert, Micaela Ramazzotti, Vinicio Marchioni, Lolita Chammah e il cantante Tedua completano il cast del film.

Il film parte dai primi anni del 1600, a pochi decenni dalla conclusione del Concilio di Trento, imponente opera di ridefinizione della dottrina cattolica alla luce degli sconvolgimenti creati dalla riforma protestante. Placido immagina che Papa Paolo V incarichi un membro del clero (Garrel) di indagare sulla persona e sulle opere di Caravaggio per decidere se concedere la grazia che il pittore chiedeva dopo la sentenza di condanna a morte per aver ucciso in duello un suo rivale in amore.

Louis Garrel, L’ombra di Caravaggio

L’uomo comincia così a seguire le tracce di Caravaggio partendo dalle persone che lo hanno conosciuto e sostenuto, come il Cardinale del Monte (Placido), grande mecenate e collezionista d’arte, e la marchesa Costanza Colonna (Isabelle Huppert). Attraverso i loro racconti si ricompone l’esperienza artistica e umana del pittore, le sue vicissitudini, i suoi tormenti e naturalmente anche lo svilupparsi del suo stile così rivoluzionario per l’epoca.

Michele Placido, L’ombra di Caravaggio

Placido ricostruisce la vita artistica di Caravaggio partendo da uno degli elementi essenziali del suo stile: il chiaroscuro. La metafora sottesa all’intera narrazione è tutta giocata sul contrasto e la compenetrazione di luce e ombra. A cominciare dal titolo.

Sebbene non fosse nelle intenzioni del regista realizzare un film sull’estetica dell’opera di Caravaggio, quest’ultima trova comunque il modo di emergere tanto nell’uso della fotografia quanto nella vera e propria messa in scena costruita da Placido sui soggetti ritratti dal pittore.

Il direttore della fotografia Michele D’Attanasio (L’ombra del giorno, 2022, Ti mangio il cuore, 2021, Freaks Out, 2021) restituisce le atmosfere e le immagini dell’arte caravaggesca nell’uso delle luci e delle ombre, nella scelta dei colori e delle prospettive. In questo modo i personaggi risultano quasi immersi nello stesso mondo pittorico dell’artista che si anima. Al tempo stesso nella dinamica della narrazione Placido ricompone i soggetti delle opere di Caravaggio, disponendoli come se si trovassero a recitare sulla scena di un palco.

Scamarcio incarna nel film un personaggio ribelle e inquieto, in cui si agitano profonde contraddizioni. Genio devoto e al tempo stesso trasgressivo, il suo Caravaggio è un artista maledetto, tormentato dalla ricerca di una verità evangelica da ritrovare nella realtà e da restituire nelle sue opere.

Le sue contraddizioni si riflettono nel paesaggio e negli ambienti di una Roma pontificia divisa tra estremi opposti. Bellezza e squallore, ricchezza e povertà, spiritualità e dissolutezza convivono nella città prediletta dal pittore, che da un lato lo accoglie e dall’altro lo teme.

Al centro della narrazione sta però proprio quel contrasto tra luce e ombra che ha caratterizzato l’essenza stessa dell’opera di Caravaggio. Un contrasto che in molti dei suoi detrattori appare insolubile, quasi mostruoso come una minaccia da eliminare, ma che invece trova un suo senso e una sua armonia nei dipinti dell’artista in cui i chiaroscuri creano dinamiche armoniose ed eloquenti.

Ne L’ombra di Caravaggio ciò che più di tutto risulta vincente è proprio la rilettura narrativa delle opere di Caravaggio in termini di azione, vera chiave del racconto e senso ultimo della storia.

RASSEGNA PANORAMICA
voto
lombra-di-caravaggio-la-recensione-del-film-con-riccardo-scamarcioMichele Placido torna al cinema nella veste di regista con L’ombra di Caravaggio, film presentato in anteprima mondiale alla diciassettesima Festa del Cinema di Roma e in uscita dal 3 novembre con 01 Distribution. Nel film Riccardo Scamarcio è Michelangelo Merisi in arte Caravaggio,...