Ancor prima di presentare il suo remake di Suspiria alla 77ª Mostra del Cinema di Venezia nel 2018, Luca Guadagnino aveva già piani per un sequel, o meglio, una “parte 2”. Originariamente, infatti, il film era stato pensato per essere diviso in due parti, Suspiria: Part One e Suspiria: Part Two. In questa seconda suddivisione, il regista palermitano avrebbe voluto affrontare le origini di Madame Blanc ed Helena Markos (entrambe interpretate da Tilda Swinton) e il futuro di Suzy Bannion (Dakota Johnson), sfruttando ben 5 diverse linee temporali e spaziali. Lo scarso successo di Suspiria al botteghino, tuttavia, sembra aver sfumato quest’idea in modo permanente, anche se Guadagnino rimane legato all’idea. Ecco le sue parole in un’intervista con The Film Stage:
Ci sarà una Parte 2?
«Come potrei? Il film non ha incassato niente, è stato un disastro al botteghino. So che la gente lo ha apprezzato e lo sta apprezzando sempre di più. Io ho amato fare quel film, ci sono molto legato. Comunque sia io e lo scrittore David Kajganich lo avevamo concepito come una prima metà di una storia più grande. I sequel sono un atteggiamento dell’anima. Vuoi proseguire a fare cose perché vuoi passare del tempo con le persone, con gli attori e gli sceneggiatori che ami. Su Suspiria vedremo. Per quanto riguarda Call Me by Your Name ci sono diverse storie che possiamo raccontare di Elio e Oliver. Nella seconda parte di Suspiria avevamo pensato di frammentare la storia in cinque diverse zone temporali e spaziali. In una di queste avremmo scoperto come Helena Markos ha acquisito il secreto della longevità, quando era una ciarlatana nella Scozia del 1200».
Effettivamente, numeri alla mano, il Suspiria di Guadagnino si è rivelato un vero e proprio flop al box-office, incassando solo 2 milioni di dollari negli USA e 7 milioni globali, a fronte di un budget di 20.