Mamma, ho perso l’aereo: dalla tarantola vera, ai 414 dollari di stipendio di John Candy

Uno dei film di Natale più visti di sempre

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Il 16 novembre del 1990 usciva negli Stati Uniti un titolo che sarebbe diventato un cult natalizio: Mamma, ho perso l’aereo. Campione d’incassi assoluto della stagione invernale, il film detenne ininterrottamente il primo posto del botteghino per dodici settimane consecutive, dal 16 novembre 1990 al 7 febbraio 1991. Dopo nove mesi di permanenza in sala, gli incassi totali superarono i 476 milioni di dollari in tutto il mondo, a fronte di un budget di produzione di appena 18 milioni.

LA TARANTOLA SUL VISO DI DANIEL STERN ERA VERA

In una delle scene più iconiche del film, Daniel Stern, l’attore che interpreta il delinquente Marv Merchants, fu d’accordo nell’utilizzare una tarantola vera, come lui stesso spiegò in un post su Facebook. Per non spaventare l’animale, però, l’attore mimò solamente l’incredibile urlo che si ascolta nel film, poiché il suono fu aggiunto solamente in post produzione. In un’intervista contenuta negli speciali blu-ray dichiarò che la produzione non poteva utilizzare una tarantola meccanica perché sarebbe risultata troppo finta agli occhi degli spettatori e neanche poteva togliere il veleno dall’animale, che altrimenti sarebbe morto.

JOHN CANDY E LE IMPROVVISAZIONI

In un’intervista su Insider, il regista Chris Columbus ha raccontato alcuni aneddoti circa la realizzazione del film. Le riprese di John Candy vennero realizzate tutte in un giorno e furono contraddistinte dalle continue improvvisazioni sul set. Nell’intervista viene anche sottolineato che Candy recitò per favore un favore al produttore e sceneggiatore del film, John Hughes e che il suo salario fu minimo: fu pagato con soli 414 dollari.