Maria Montessori – La nouvelle femme, Jasmine Trinca: «La maternità? Ostacolo e forza»

Al cinema con Wanted dal 26 settembre

0
Jasmine Trinca, Maria Montessori - La nouvelle femme

Non è il primo film sulla figura di Maria Montessori, ma questo interpretato da Jasmine Trinca sotto la direzione Léa Todorov propone un aspetto assolutamente inedito prima di tutto della donna, con tutte le sue contraddizioni, nota per aver rivoluzionato la pedagogia a inizio del secolo scorso.

Maria Montessori – La nouvelle femme, al cinema dal 26 settembre con Wanted, nasce dall’esperienza di un documentario su cui la regista e sceneggiatrice francese aveva lavorato nel 2016, Révolution Ecole: 1918 1939. “Quando ho lavorato al documentario sono rimasta molto sorpresa dalla donna che andavo scoprendo e che trovavo molto interessante per le sue contraddizioni. Volevo mostrare in un film di finzione come Maria Montessori avesse lottato contro il pensiero della propria epoca quasi in un combattimento corpo a corpo”, ha detto Léa Todorov alla presentazione del film a Roma.

È un film su un aspetto di Maria Montessori che non conoscevo e che non mi attendevo rispetto al racconto che di lei viene fatto. La mitica Montessori, quasi una santa vestita di nero. Invece questa Montessori qui è presa a inizio secolo, prima di sviluppare il metodo pedagogico noto”, racconta Jasmine Trinca.

LEGGI ANCHE: Maria Montessori, le foto del biopic con Jasmine Trinca a Pesaro 60

Maria Montessori – La nouvelle femme

Il racconto di Maria Montessori – La nouvelle femme parte dal 1900 con Lili d’Alengy, famosa cortigiana parigina, che cela un segreto per lei vergognoso: sua figlia Tina è nata con un grave handicap. Non volendo occuparsi di una bambina la donna decide di portarla a Roma per incontrare Maria Montessori, una dottoressa che sta sviluppando un metodo di apprendimento rivoluzionario per i bambini allora definiti “deficienti”. Dal momento del primo incontro tra Maria e Lili cominciamo a scoprire la figura di una giovane donna medico lontana dalla narrazione ordinaria.

Maria è cofondatrice di un piccolo ospedale in cui insieme al suo compagno sta sperimentando un nuovo metodo di cura e di formazione dei bambini con ritardi nello sviluppo, ma è anche lei stessa madre di un bambino segreto di cui non può prendersi cura. In questo confronto tra le due donne emergono aspetti del femminile dell’epoca che hanno ancora oggi molto da rivelare sulla posizione della donna nella società e sulla maternità.

È il racconto di due femminili all’apparenza diversi, ma che sono la stessa donna che ha bisogno di se stessa e dell’altra per autorizzarsi ad usare la propria parola”, spiega Trinca.

L’aspetto inedito di Maria Montessori

Questo aspetto inedito della storia di Maria Montessori, la sua maternità negata e il sacrificio che la sua vocazione proprio alla cura dei bambini le è costato in termini personali rivelano una donna ancora oggi attuale che secondo Jasmine Trinca ha molto da dire ai giorni nostri.

Maria Montessori non è solo una scienziata che lotta per veder riconosciuta la sua ricerca con il suo nome e in termini economici, ma era una donna capace di rinunciare alla propria maternità e questo è un aspetto inedito e fortissimo, una donna che per un’idea politica, una visione del mondo rinuncia dolorosamente ad una parte di sé. Questo è un film d’epoca ma parla alle donne che siamo ancora noi oggi e alle donne dopo di noi”.

Il concetto di maternità

Tra maternità e vocazione alla cura e all’insegnamento, Maria Montessori – La nouvelle femme propone un’immagine carica di contraddizioni, ma efficaci a far comprendere la portata moderna di questi temi per l’universo femminile. La maternità per la Montessori di Trinca è infatti il mezzo con cui rileggere un mondo e una società più umana, ma anche al tempo stesso uno dei temi principali su cui far chiarezza nella lotta per una vera emancipazione femminile.

La maternità è un ostacolo nella misura in cui c’è un sistema sociale che non la sostiene, ma non nel senso inteso dal governo Meloni. Sono convinta che ci sia uno stigma profondo laddove invece si celebra la maternità italica. Ciò che serve invece è dare il giusto riconoscimento ad una donna di affermarsi in tutti i campi, sostenendola economicamente anche con uno stipendio adeguato rispetto ai suoi colleghi uomini”, chiarisce con coinvolgimento Jasmine Trinca.

Guarda qui il trailer di Maria Montessori – La nouvelle femme