Con il Diabolik dei Manetti Bros. si è tornati a parlare della sua versione del fumetto delle sorelle Giussani, un film del 1968 considerato da molti uno dei migliori film pop di quegli anni. Ma la filmografia di Mario Bava è piena di titoli indimenticabili, e ampiamente citati.
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Da Martin Scorsese a Federico Fellini, da Joe Dante a Quentin Tarantino, la lista di cineasti che continuano a considerare un riferimento “Il Padrino dell’Horror moderno” è interminabile. Comprensibile che una figura tanto influente ricevesse l’attenzione che merita, quella del documentario che presenta Alfredo Leone, uno dei produttori dei suoi film:
“Era talmente in anticipo sui tempi. Un Genio. Ma la gente non se ne accorse che successivamente, è stato solo dopo che è diventato leggenda”.
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Proprio Leone risulta come co-produttore esecutivo del doc, prodotto da NAOR International, Rex Edit e Heilman Productions. Con il quale si cercherà di portare il pubblico di oggi in una vera e propria odissea cinematografica, quella di Mario Bava – Il Padrino dell’Horror moderno.
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Un’occasione unica, anche per i fan del regista di Sanremo, scomparso nel 1980. Soprattutto per la possibilità di accedere a materiali mai prima messi a disposizione dalla famiglia e da Alfredo Leone stesso, che permetteranno di conoscere la vita di un grande creativo, un innovatore capace di ribellarsi ai canoni di un’industria rivoluzionata nonostante i budget limitati.