Memory, Liam Neeson assassino senza memoria

Memory, in uscita il 15 settembre, vede ancora una volta Liam Neeson vestire i panni della star d’azione, ma stavolta con un tocco d’autore. Con lui Monica Bellucci in un inedito ruolo da villain

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Liam Neeson in Memory - Credit: Rico Torres | Open Road Films / Briarcliff Entertainment

Sì è perso il conto dei film in cui Liam Neeson ha vestito i panni del professionista dalle particolari capacità. Dopo la trilogia di Taken l’attore irlandese si è costruito una seconda parte di carriera all’insegna del cinema d’azione, con risultati altalenanti, ma sempre dando mostra di grande professionalità. Arrivato al traguardo dei settant’anni, di cui quaranta di onorata carriera impreziosita da una candidatura all’Oscar per Schindler’s List nel 1994, forse anche per Neeson è arrivato il momento di appendere la pistola al chiodo. Se così fosse, abbandonare il genere con Memory sarebbe come lasciare il ring imbattuti.

Il film è il remake di De zaak Alzheimer, thriller olandese di eccellente fattura firmato da Erik Van Looy. A portare sullo schermo questo rifacimento è un esperto dell’action, Martin Campbell, che ha all’attivo uno dei migliori Bond di sempre, Casino Royale. Memory è la storia di Alex Lewis, un killer su commissione consapevole di stare perdendo la memoria a causa di una grave patologia. Deciso a ritirarsi, accetta un ultimo incarico da un contatto fidato, ma come sempre accade quando si sta per andare in pensione, quello che doveva essere un lavoro semplice si trasforma in qualcosa di molto più complesso che incrocia la strada di un’operazione del FBI diretta dall’agente speciale Vincent Serra (Guy Pearce): si tratta addirittura di un traffico di prostituzione minorile, gestito da una ricca imprenditrice immobiliare interpretata da Monica Bellucci in un inedito ruolo molto cattivo.

Monica Bellucci in Memory – Credit: Rico Torres | Open Road Films / Briarcliff Entertainment

«Credo che questo sia un ruolo molto diverso rispetto ai precedenti per Liam», tiene a sottolineare Campbell, già regista del dittico di Zorro con Antonio Banderas: «Alex Lewis non è un uomo che semplicemente impugna una pistola per uccidere altre persone. È un assassino di professione che ha fatto questo mestiere per anni. C’è azione, ma Memory è soprattutto un thriller psicologico e sapevo che Liam sarebbe stato fantastico a gestire tutta la parte che riguarda il progressivo avanzamento dell’Alzheimer».

Il fatto che l’esperto killer non possa fidarsi della sua memoria crea infatti un secondo livello narrativo molto intrigante. Ambientato a El Paso, in quel New Mexico reso popolare dalle serie di culto Breaking Bad e Better Call Saul, Memory vede come contraltare e anche inaspettato alleato il federale Serra. «Guy Pearce è un attore fantastico», commenta un entusiasta Campbell. «Riesce a rendere il personaggio vero in ogni momento, è un professionista che lavora sodo e non sembra mai costruito nelle sue interpretazioni».

Guy Pearce in Memory – Credit: Rico Torres | Open Road Films / Briarcliff Entertainment

Completa il cast Monica Bellucci, che interpreta una donna facoltosa che apparentemente cerca di proteggere il figlio, ma che in realtà nasconde ben altri segreti. Memory è un film che accontenta gli appassionati del genere cinematografico, ma anche chi è più avvezzo a un approccio maggiormente letterario. Soprattutto è l’occasione per vedere sullo schermo una bella serie di confronti tra bravi attori alle prese con una sceneggiatura ben scritta gestita da un regista solido. Memory arriverà nelle sale italiane il 15 settembre con il marchio di qualità di Bim Distribuzione.