«Hai cambiato il modo in cui vediamo le donne». Con queste bellissime parole un’emozionatissima Juliette Binoche ha consegnato la Palma d’Oro onoraria a Meryl Streep nella serata inaugurale della 77ma edizione del Festival di Cannes.
L’attrice francese non è riuscita a trattenere le lacrime mentre lodava lo spirito pionieristico della collega statunitense, che ha fatto il suo ingresso sul palco sulle note della Mia Africa (1985) di Sydney Pollack, uno dei (tanti) film cult che hanno segnato la sua carriera, come anche Kramer contro Kramer e La Scelta di Sophie, ruoli per i quali ha vinto tre premi Oscar. Dopo la standing ovation che l’ha accolta, Streep si è aperta un ventaglio e ha iniziato a ballare, mentre la folla esultava fragorosamente. «Grazie che non vi siete stufati di me», ha commentato lei.
“Il tuo volto e la tua voce fanno parte della nostra vita – le ha detto, quasi in lacrime, Juliette Binoche – Ci hai fatto provare emozioni. Ci hai fatto crescere. Quando ti vedo sullo schermo, non vedo te, ma un flusso che ti attraversa. E questo è ciò che significa essere attori. Ma in realtà è molto di più. È un legame creato dalla tua presenza e bellezza. Ciò che fluisce attraverso di te in un istante è intento, pensiero, energia, amore, verità. Da dove viene tutto questo? Viene dall’amore? Sei nata così? Qual era il tuo sogno?”.
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Reagendo al video tributo alla sua carriera, Streep ha commentato: “Per me guardare questo filmato è come guardare fuori dal finestrino di un treno ad alta velocità. Correre come un flash dalla mia giovinezza ai miei cinquant’anni, fino ai giorni nostri. Tanti volti, tanti luoghi che ricordo così bene. Quando sono stata a Cannes 35 anni fa, per la prima volta, ero già madre di tre figli. Mi stavo avvicinando ai 40 anni e pensavo che la mia carriera fosse finita. All’epoca, per un’attrice, era una previsione ragionevole. L’unica ragione per cui sono qui stasera è grazie ai meravigliosi artisti con cui ho lavorato, tra cui Madame President”.