Una nuova featurette pubblicata dal canale YouTube Netflix Film Club svela uno straordinario dietro le quinte di Meryl Streep in Don’t Look Up. Nella clip l’attrice dimosta doti di improvvisazione che hanno stupito persino il regista Adam Mckay.
L’abilità di Meryl Strepp come interprete nei più svariati ruoli drammatici è assai nota, ma recentemente le sue performance negli ultimi film stanno mostrando sempre più le sue capacità anche come attrice di personaggi ironici e umoristici.
In Don’t Look Up Streep interpreta il ruolo di presidente degli Stati Uniti con uno spirito comico graffiante, al punto da far risultare il personaggio quasi agghiacciante. Ma la featurette del film rilasciata oggi da Netflix ha svelato che buona parte del merito nella creazione di questo personaggio così particolare è dovuta alla creatività personale dell’attrice. McKay ha raccontato che Streep ha persino improvvisato il finale del suo personaggio.
LEGGI ANCHE: Don’t Look Up, una storia all star contro il riscaldamento globale
In particolare, Streep doveva aprire con una finta conversazione telefonica la famosa scena dello Studio Ovale. Nella breve featurette McKay rivela che l’attrice ha improvvisato una diversa telefonata per ogni singola ripresa. “È stato una specie di tour de force di improvvisazione che non avevo mai visto prima- spiega il regista -, non sto esagerando. Ha fatto tra le venti e le venticinque telefonate, bizzarre e completamente diverse tra loro”.
Il paradossale presidente di Streep in Don’t Look Up è una parodia ispirata a Donald Trump. In ogni telefonata Streep riesce a realizzare una diversa conversazione in modo ironico e mette in scena le cose più ridicole e assurde che potrebbero essere ascoltate da un personaggio del calibro di Trump. “Sai che mio figlio è più grande di te”, scherza in una chiamata, insinuando uno scandaloso flirt con la persona dall’altra parte. In un’altra ripresa Streep fa credere che qualcuno con cui il suo personaggio è andato a letto sia appena risultato positivo ad una malattia sessualmente trasmissibile. Poi ancora condivide le sue opinioni interessanti sulle protesi mammarie.
McKay racconta di essere rimasto assolutamente sbalordito dalle abilità di Meryl Streep, nonostante conoscesse bene l’arte dell’improvvisazione.
