Dopo averne tanto parlato e averlo visto rimandato a tempo indeterminato, a tranquillizzare i meno fiduciosi di poter vedere uno dei film più attesi degli ultimi tempi arriva finalmente l’annunciato trailer di Mickey 17, il film di fantascienza di Bong Joon-ho interpretato da Robert Pattinson, che da un paio di anni campeggia nelle prime immagini circolate (quando ancora la data di uscita era quella del 29 marzo 2024).
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Un ritorno al genere per l’ex vampiro di Twilight, che avevamo visto nel 2018 in High Life di Claire Denis e che ora se la vedrà con l’adattamento del romanzo di Edward Ashton “Mickey7“, nel quale interpreta l’impiegato ‘usa e getta’ di una spedizione inviata a colonizzare un mondo ghiacciato.
Un film da 150 milioni di dollari, in produzione dal 2022, che si pensava potesse addirittura puntare il prossimo Festival di Cannes, ma che evidentemente la Warner Bros. ha voluto mostrare al pubblico appena possibile, senza indulgere oltre. Forse non puntandoci troppo, vista anche l’ironia seguita alla presentazione al CinemaCon di aprile, dove molti non hanno apprezzato la voce di Pattinson, definita come quella di “Joe Pesci nei panni di Titti“.
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Chi avesse conosciuto Bong Joon-ho solo per il suo celebrato Parasite potrà essere sconcertato dal film – o dal trailer – ma sono in molti a vedere un ritorno ai classici stilemi propri del regista sudcoreano di Snowpiercer, The Host e Memorie di un assassino. Che dopo la vittoria della Palma d’Oro e del Premio Oscar nel 2019 ha potuto assemblare un cast notevole per quello che potrebbe rivelarsi come thriller sociale, da Naomi Ackie e Steven Yeun a Toni Collette e Mark Ruffalo.
Mickey 17, trama
Mickey è un ‘Sacrificabile’, un pedone destinato a sopportare le missioni pericolose e disperate di una spedizione inviata a colonizzare un pianeta ghiacciato. Ogni volta che si deve affrontare una situazione troppo rischiosa, Mickey deve sacrificarsi, ma a ogni sua morte il suo corpo si rigenera nuovamente e con lui anche i suoi ricordi.
Così continua la storia del libro:
Fino a quando, dopo diverse reincarnazioni, capisce il proprio ruolo e il motivo per cui la sua assunzione era l’ultima opzione possibile per l’incarico di colonizzazione. Durante una normale missione di esplorazione, Mickey scompare e viene dato per disperso e morto. Ma il destino ha altro in serbo per lui: aiutato sorprendentemente dalla vita aliena locale, torna alla base dove un clone nuovo di zecca è già pronto a prendere il suo posto. La presenza di un doppio Sacrificabile è però proibita e Mickey deve nascondere l’alter ego al resto della colonia. Nel frattempo, la situazione sul pianeta si aggrava: l’ambiente ostile, la scarsità di cibo e la lenta terraformazione mettono a rischio sia gli umani sia le specie autoctone.