Mindhunter, l’ultima parola di David Fincher sulla serie

Sempre in attesa di una terza stagione, arriva la spiegazione per i fan

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Mindhunter

Dopo le ‘minacciose’ dichiarazioni della fine del 2020, era stato proprio David Fincher a rianimare le speranze dei fan raccontando la possibile fine immaginata per la sua Mindhunter. Una agognata terza e ultima stagione per la quale sembrava si fossero riaperte le trattative tra Netflix e il regista e produttore esecutivo. Che oggi mette la parola ‘fine’ all’argomento, definitivamente.

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Intervistato da Le Journal Du Dimance, in vista della cerimonia di premiazione del César 2023 alla carriera, lo stesso Fincher ha detto:

“Sono molto orgoglioso delle prime due stagioni. Ma è una serie particolarmente costosa e, agli occhi di Netflix, non abbiamo attirato un pubblico abbastanza vasto da giustificare un simile investimento. Non li biasimo, hanno corso dei rischi per lanciare la serie, mi hanno dato i mezzi per realizzare il film dei miei sogni Mank e mi hanno permesso di avventurarmi su nuove strade con The Killer”.

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Dopo aver diretto i primi tre episodi della seconda stagione, David Fincher ha poi condiviso la regia della serie con Andrew Dominik e Carl Franklin, riuscendo a realizzare un prodotto di culto. Che ricorderemo. E per il quale già qualcuno sta iniziando a proporre una petizione online nel tentativo – pressoché disperato – di far cambiare idea al filmmaker.