Mission: Impossible, lo stunt di Tom Cruise nel Guinness dei primati

È da record una delle scene più spettacolari dell'ultimo Final Reckoning

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Tom Cruise in Mission Impossible - The Final Reckoning

A ‘un passo’ dai 400 milioni di incasso globale, l’ultimo Mission: Impossible – The Final Reckoning (qui il trailer) di Tom Cruise ha già conquistato un traguardo notevole, quello di entrare nel celebre Guinness World Record con un primato che solo la star di Hollywood poteva superare: quello del maggior numero di lanci con il paracadute in fiamme, durante le riprese di uno degli stunt più spettacolari del film.

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Sono state sedici, infatti, le volte in cui l’attore si è lanciato dall’elicottero con il paracadute imbevuto di carburante e poi incendiato per l’acrobazia in questione, come vediamo anche nel video diffuso dalla Paramount Pictures, una featurette del dietro le quinte dal set, nella quale vediamo Cruise impegnato in alcune delle fasi preliminare di una sequenza comunque molto pericolosa.

Saremo molto furbi. Non sto dicendo di correre rischi. Non corriamo rischi… ovviamente“, ha detto ridacchiando l’inarrestabile Tom, che speriamo di vedere presto di nuovo sullo schermo, magari nel prossimo Deeper con Ana de Armas (o nel tanto annunciato spin-off di Tropic Thunder). E che il caporedattore del Guinness World Records Craig Glenday ha definito “un eroe d’azione“, non solo un interprete di eroi d’azione, aggiungendo: “Gran parte del suo successo è attribuibile alla sua assoluta attenzione all’autenticità e alla capacità di spingersi oltre i limiti di ciò che un protagonista può fare. È un onore poter riconoscere la sua assoluta audacia con questo nuovo titolo Guinness dei Primati“.

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Per girare la sequenza a Drakensberg, in Sudafrica, Cruise e la squadra degli stunt si sono preparati per settimane prima di salire a oltre 23.000 metri di altezza sull’elicottero, da cui l’attore si è lanciato con il paracadute in fiamme prima di aprire il paracadute di riserva e portare a casa la ripresa. Per la quale, o almeno in molte di quelle effettuate, l’attore aveva una cinepresa Snorri da 23 kg attaccata al corpo per riprendere da vicino la spettacolare scena.