Napoli – New York, Pierfrancesco Favino: «Gli effetti speciali della solidarietà umana»

Video intervista al protagonista del film di Gabriele Salvatores

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Pierfrancesco Favino
Pierfrancesco Favino

In Napoli – New York, il nuovo film di Gabriele Salvatores al cinema dal 21 novembre, Pierfrancesco Favino torna a fare un capitano dopo l’esperienza di Comandante (2023) di Edoardo De Angelis, ma questa volta si tratta di un personaggio assai diverso dal coriaceo e audace comandante del sommergibile Cappellini.

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Tratto da una sceneggiatura di Federico Fellini e Tullio Pinelli, Napoli – New York è la fiaba che narra l’avventura di due piccoli clandestini, Carmine (Antonio Guerra) e Celestina (Dea Lanzaro), che dopo la fine della Seconda guerra mondiale da Napoli viaggiando nascosti su una nave da crociera in cerca di salvezza verso gli Stati Uniti. Pierfrancesco Favino è il capitano di bordo della nave e si trova ben presto ad avere a che fare con i due piccoli scugnizzi.

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Quando Salvatores ha proposto a Favino questo ruolo l’attore racconta che “già il fatto che questa storia portasse i nomi di Fellini e Pinelli mi era sembrata di per sé una favola”.

Napoli – New York è “una fiaba che non pretende di fare una lezione etica a nessuno – dice Favino – e soprattutto l’importanza di questo film per me è che quando le persone usciranno dal cinema si porteranno con sé qualcosa che sa buono. Credo che usciranno dal cinema più caldi, speranzosi, ottimisti, divertiti ed emozionati. È una storia senza violenze, senza grandissimi effetti speciali se non quelli che gli esseri umani possono fare nel momento in cui la solidarietà consente di aiutarci gli uni gli altri”.

La video intervista a Pierfrancesco Favino per Napoli – New York