Netflix sta considerando il vaccino obbligatorio per i set inglesi

La norma è stata già approvata per i set in territorio statunitense

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Netflix sta prendendo in considerazione l’ipotesi di rendere obbligatorio il vaccino anti Covid per tutti i componenti delle troupe delle sue produzioni in territorio britannico.

L’indiscrezione è stata raccolta dal sito Deadline e sarebbe un’estensione alle regole che la piattaforma streaming ha già introdotto sui suoi set americani dal 28 luglio e che riguardano tutti i componenti della cosi detta “Zone A”, ovvero quella che comprende gli attori e tutte le persone che lavorano direttamente con loro.

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La norma introdotta sui set statunitense è stata condivisa e ratificata in accordo con tutti i sindacati di Hollywood, le produzioni e gli studios e offre l’opzione di introdurre una politica di vaccinazione obbligatoria per i componenti della Zone A sulla base delle singole produzioni.

C’è quindi una base di discrezionalità nell’accordo, anche se sarà estremamente limitata da parte di Netflix e circoscritta a motivazioni religiose, mediche o di età e solo per serie o film che sono già in produzione.

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Per poter rendere la regola attiva anche sui set inglesi Netflix dovrà naturalmente trovare accordi anche con i sindacati cinematografici britannici, così come per qualunque altro paese in cui la vorrà introdurre.

Nel caso dell’Inghilterra è per la piattaforma una necessità prioritaria, dato che è il secondo hub produttivo di Netflix a livello mondiale, con investimenti per circa un miliardo di dollari l’anno e che potrebbero crescere, dato che a Londra e dintorni ci sono ormai ben sette studi cinematografici di alto livello.

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L’ultimo dei quali appena aperto a Mill Hill, nella zona nord della città. I North London Studios non hanno neanche fatto in tempo a tagliare il nastro che già una produzione Sky ci si è insediata, e Dan Cohen, fondatore della Purpose, società che gestisce questa nuova area produttiva, ha già reso noto che molte piattaforme streaming hanno già prenotato i cinque lotti da 80.000 piedi quadrati (poco meno di 25.000 metri) per le loro prossime produzioni.

Vedremo se Netflix vorrà introdurre la stessa politica anche in Italia e se anche altre produzioni la seguiranno.