Arrivano i prof: Claudio Bisio, Lino guanciale e il riscatto dei peggiori della classe

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Arrivano i prof

A poco più di dieci anni da Notte prima degli esami il cinema italiano torna in classe per affrontare un nuovo esame di maturità, e l’occasione è arrivata scoprendo Les Profs, film francese ispirato a un libro a fumetti e che nel 2013 ha avuto oltralpe 4 milioni di spettatori, per un incasso totale di oltre 30 milioni di euro. In attesa di uscire nelle sale il 1° maggio, Arrivano i prof, la commedia di Ivan Silvestrini interpretata da Claudio Bisio, Maurizio Nichetti, Lino Guanciale, Rocco Hunt, Shalana Santana, Maria Di Biase, Pietro Ragusa, Francesco Procopio, Christian Ginepro, Irene Vetere, approda agli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento tra l’entusiasmo del pubblico.

Mentre quasi tutti festeggiano le promozioni all’esame di maturità, al liceo Alessandro Manzoni, il peggiore d’Italia, c’è grande preoccupazione: solo il 12% degli studenti è riuscito a conseguire il diploma. Non sapendo più che soluzioni adottare, il Preside accoglie la proposta del Provveditore e decide di fare un ultimo, estremo, rischioso tentativo: reclutare i peggiori insegnanti in circolazione selezionati dall’algoritmo ministeriale nella speranza che dove hanno fallito i migliori, possano riuscire i peggiori. I ragazzi si accorgono però che a quello sgangherato e sconclusionato corpo docente importa davvero di loro, al di là dei programmi scolastici e delle note sul registro.

Arrivano i prof: il regista Ivan Silvestrini

«Il film è un omaggio ai miei professori – dice Silvestrini – che hanno fatto di me ciò che sono, insegnandomi la curiosità e la capacità di dedicarmi a un progetto. Fanno un lavoro sempre più importante e difficile cercando di accendere il desiderio di conoscenza nelle giovani menti. Ma come in tutto l’Occidente, anche la scuola è ormai vittima della logica turbo capitalistica. Vengono stanziati fondi per la scuola privata a discapito di quella pubblica che resta senza cancellini e carta igienica».

Arrivano i prof agli Incontri di Cinema di Sorrento

«Dirigere un film corale – dice Nichetti, che interpreta il professore di chimicaè molto difficile e il regista è riuscito a dare a ciascun personaggio, anche il più piccolo, il suo spazio. Ivan è un regista che ha approcciato la comicità con molta serietà», mentre Claudio Bisio, che veste i panni del professore di matematica, aggiunge: «Il mio è un docente deluso dalla scuola, che ha perso la voglia di insegnare. Ma di matematica ne sa parecchio e quando trova un allievo che si appassiona alla materia, riscopre l’entusiasmo di un tempo».

Arrivano i prof: Rocco Hunt

«Il mio Luca – dice Rocco Hunt – è un ragazzo pluribocciato, che assomiglia a me quando frequentavo ragioneria. Lui è forse il peggior studente d’Italia, ma nasconde un segreto che lo trasformerà in un eroe. Il film è anche un invito agli insegnanti a trovare metodi più efficaci per avvicinare i ragazzi svogliati allo studio. Io a scuola ero un emarginato e per questo mi sono rifugiato nella musica. La scuola del futuro dovrebbe mettere in comunicazione l’istruzione e il lavoro per evitare che i giovani fuggano tutti all’estero».

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Arrivano i prof: Lino Guanciale

«Interpreto un professore che non è neppure abilitato, ma io la passione per l’insegnamento ce l’ho davvero», dice Lino Guanciale. Lavoro con i bambini, cerco di farli divertire e apprendere al tempo stesso. Oggi il bullismo contro gli insegnanti dimostra la totale mancanza di rispetto per una figura professionale fondamentale per la società. Invece vengono considerati solo persone che, avendo fallito nelle loro aspirazioni, si rifugiano in cattedra. Bisogna ricominciare a pensarli come educatori». Ragusa: «Interpreto un docente di filosofia che parla solo per citazioni, incomprensibili e fuori luogo. Ma qualcosa lo cambierà. Voglio aggiungere che ho una figlia, spesso incontro i suoi professori e non so se noi siamo i peggiori».

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