Ferrari: ecco il corto “Le grand rendez-vous” di Lelouch con Charles Leclerc

Il cortometraggio di Claude Lelouch celebra il ritorno alla normalità nel Principato di Monaco

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Ferrari: presentato Le grand rendez-vous, film con Leclerc. Cortometraggio per celebrare inizio ritorno a normalità a Monaco. Eccolo:


L’articolo del 23 maggio 2020

Ben 44 anni dopo Lelouch ci riprova. Il grande regista francese vuole girare una sorta di remake del famoso cortometraggio del 1976 “C’etait un rendez-vous” e come protagonista vuole Charles Leclerc. Il pilota della Ferrari, che lega la propria fama a svariati ambiti, da quello dei videogame al mondo della moda ( è modello per Armani), domenica 24 maggio farà quindi il proprio debutto come attore. Una data non scelta a caso, dal momento che domenica si sarebbe dovuto svolgere il Gp di Monaco, ovviamente cancellato a causa dell’emergenza coronavirus.

L’originale del 1976 venne considerato un corto scandaloso perché girato su strade aperte al traffico con una camera car. Il protagonista, invisibile, è in ritardo e sfreccia in una Parigi semideserta, all’alba, per raggiungere la fidanzata. L’unico volto che si vede, seppur per pochi secondi, è la svedese Gunilla Friden che lo sta aspettando a Monmartre. Nove minuti da brividi fra semafori rossi bruciati e sorpassi folli a 200 all’ora sugli Champs Elysees, c’era soltanto qualche assistente con i walkie talkie a dargli indicazioni. Quando il regista lo presentò (come esempio di «Cinema verità») fu arrestato e la patente gli fu ritirata. La pellicola sparì dalla circolazione per riapparire molto dopo nel circuito clandestino dei Vhs, sbarcare finalmente su Dvd solo negli anni duemila, per arrivare ai giorni nostri fra miti e verità.

A distanza di 44 anni il remake, il cui titolo dovrebbe essere Le Grand Rendez-Vous, sarà realizzato in totale sicurezza. Sulle strade di Montecarlo, nei tratti del circuito più mitico del calendario della F1, chiusi alla circolazione per nove ore. Leclerc guiderà una Ferrari di serie, probabilmente laSF90 Stradale. La prima ibrida moderna del Cavallino spinta da un V8 da biturbo da 780 Cv e da tre motori elettrici per una potenza massima di circa 1000 Cv.