Sam Claflin al Giffoni Film Festival: «’Resta con me’, l’amore e la sfida con il mare»

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«I ragazzi non amano essere trattati come bambini, ma come gli adulti di domani. E ci sono film che sono in grado di raccontare molto del mondo, come ad esempio la saga di Hunger Games che ruota intorno agli errori commessi da chi ci governa. In altre parole il cinema offre la straordinaria opportunità di far riflettere su temi cruciali anche i più giovani, dando loro una mano a orientarsi nella grande mole di informazioni che ricevono ogni giorno». Parole di Sam Claflin, che a due anni da Io prima di te torna al Festival di Giffoni per presentare Resta con me, il film diretto da Baltasar Kormákur, interpretato insieme a Shailene Woodley, distribuito nelle sale il 29 agosto e tratto dalla storia vera di Tami Oldham e del suo fidanzato Richard, salpati da Tahiti e diretti in California, ma sorpresi nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico da un terribile uragano. Riacquistati i sensi, la giovane donna trova la barca distrutta e Richard gravemente ferito e senza mezzi di comunicazione, lontanissima dal porto più vicino, dovrà salvare se stessa e l’uomo che ama resistendo in mare per 41 giorni.

«Quella di Tami e Richard è una bellissima storia d’amore – continua l’attore – molto simile a quella che vivo con mia moglie. Una storia che spero spinga gli spettatori a diventare persone migliori, a tirare fuori tutto ciò che di bello hanno dentro». E a proposito della difficile preparazione al ruolo aggiunge: «Quando sono approdato alle isole Fiji per girare il film ero reduce da un set dove avevo messo su 12 chili e mi hanno detto che tutto sembravo fuorché un velista. Sono morto di fame per poter dimagrire e ho sofferto moltissimo il mal di mare, ma Shailene e io abbiamo avuto molta libertà nel costruire i nostri personaggi, siano persone reali. E poi mi sono commosso quando Tami un giorno a pranzo, sentendomi parlare e vedendomi muovere, mi ha detto che sembravo proprio Richard».

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