Giuseppe Battiston e Stefano Fresi sono i migliori attori della 37esima edizione del Torino Film Festival grazie alla loro brillante interpretazione nella commedia Il grande passo di Antonio Padovan, dove vestono i panni di due fratelli, Dario e Mario, fisicamente assai simili ed emotivamente molto distanti tra loro, destinati però a condividere lo stesso poetico sogno, quello di raggiungere la Luna.
Lo ha deciso la giuria presieduta da Cristina Comencini, che ha assegnato il premio per il miglior film all’islandese A White White Day di Hlynur Pàlmason, storia di un poliziotto che dopo la morte della moglie in un incidente automobilistico vive una difficile elaborazione del lutto continuando a ristrutturare la casa di famiglia e a cercare ossessivamente l’uomo con il quale la consorte aveva una relazione.
Sul lutto riflette anche la commedia che ha vinto il premio del pubblico, Mr. White Ligh dall’americano Paul Shoulberg, storia di una giovane donna che ha trasformato il proprio talento – quello di entrare in empatia con le persone che muoiono – in un mestiere senza riuscire a mostrare però la stessa sensibilità verso i vivi, finché una nuova cliente non cambierà la sua vita per sempre.
Il premio per la migliore interpretazione femminile è andato a Vicktoria Miroshnichenko e Vasilisa Perelygina, intense protagoniste del drammatico Dylda/Beanpole del russo Kantemir Balagov, ambientato nella Leningrado del 1945 assediata dai nazisti, mentre quello della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è per Le rêve de Noura di Hinde Boujemaa, su una donna tunisina alle prese con un marito violento e un difficile divorzio.
Wet Season di Anthony Chen, sull’amicizia tra un insegnante di cinese e un suo allievo, vince per la migliore sceneggiatura, Fuori tutto di Gianluca Matarrese è il miglior documentario italiano, 143 Rue du desert di Hassen Ferhani il miglior documentario internazionale e Spera Teresa di Damiano Giacomelli il miglior cortometraggio.
