È la regista argentina Lucrecia Martel la presidente della Giuria internazionale del Concorso della 76esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che si svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre 2019.
«È un onore, una responsabilità e un piacere far parte di questa celebrazione del cinema, dell’immenso desiderio dell’umanità di capire se stessa» ha dichiarato Lucrecia Martel. Nata a Salta, Argentina, la regista ha debuttato col suo primo lungometraggio La Ciénaga nel 2001, seguito da La niña santa – La piccola santa nel 2004 e da La donna senza testa nel 2008. Il suo quarto film, Zama, un’esplorazione del colonialismo e del razzismo nell’America latina, è stato presentato in prima mondiale alla Mostra di Venezia.
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera. «Quattro lungometraggi e una manciata di corti, in poco meno di vent’anni, sono bastati a fare di Lucrecia Martel la più importante regista latino americana, e una delle maggiori al mondo» ha dichiarato Barbera. «Nei suoi film, l’originalità della ricerca stilistica e il rigore della messa in scena sono al servizio di una visione del mondo esente da compromessi, dedita all’esplorazione dei misteri della sessualità femminile, delle dinamiche di gruppo e di classe. Le siamo grati per aver accettato con entusiasmo di mettere il suo sguardo esigente ma tutt’altro che privo di umanità al servizio dell’impegno che le viene richiesto».