No al ritorno della censura, la richiesta dei giornalisti del SNGCI

Il vero scandalo è Il divieto ai minori del film di Stefano Mordini.

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La scuola cattolica - Stefano Mordini

Ancora una volta i Giornalisti Cinematografici sono costretti a dire un no ad ogni tipo di censura: solo pochi mesi fa il mondo del cinema aveva salutato con entusiasmo la fine di una pratica oscurantista durata decenni ma, di fronte al divieto ai minori che le Commissioni ministeriali di revisione hanno imposto a La scuola cattolica di Stefano Mordini, ci si interroga inevitabilmente sul senso di quel provvedimento annunciato che aveva il senso di una svolta di civiltà.

La scuola cattolica vietato ai minori di 18 anni

Lo afferma con sdegno e assoluta meraviglia una nota del SNGCI, l’associazione dei Giornalisti Cinematografici che chiedono con urgenza una revisione del provvedimento.

Colpire un film che racconta l’orrore del delitto del Circeo, non solo la memoria e l’orrore di un massacro che ha segnato profondamente la coscienza di intere generazioni ma un film che denuncia la violenza che ogni giorno nel mondo e nel nostro Paese, umilia, offende e colpisce fino alla morte decine e decine di donne.

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I Giornalisti Cinematografici chiedono una revisione del provvedimento e fanno appello al Ministro della Cultura, Dario Franceschini, perché possa restituire coerenza alla decisione annunciata solo pochi mesi fa.