Nella notte Ciro si aggira tra le strade e i sottopassaggi di periferia di Napoli, sembra solo, ma suo figlio Luigi non lo lascia mai, nascosto sul sedile posteriore della sua auto gli parla e lo aiuta a cercare ossessivamente un’auto che ha distrutto la loro vita. In Nottefonda, il film diretto da Giuseppe Miale Di Mauro, al cinema dall’8 maggio, Ciro è Francesco Di Leva e Luigi, nella finzione come nella realtà, è interpretato da suo figlio Mario Di Leva.
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Nottefonda
Tratto dal romanzo dello stesso Miale Di Mauro, “La strada degli americani”, e da lui sceneggiato con Bruno Oliviero e Francesco Di Leva, Nottefonda è un cammino che accompagna dentro il buio dell’anima del protagonista in cerca soprattutto di un silenzio che lo sollevi dal suo tormento e che dia un senso ad un lutto inaccettabile.
Francesco Di Leva, due volte premiato ai David di Donatello come Miglior attore non protagonista per Nostalgia (2023) e per Familia (2025), racconta insieme al figlio Mario e al regista Miale Di Mauro l’esperienza in Nottefonda, il tormento di Ciro e l’inaspettata relazione tra lui e il personaggio di Luigi.
“Non pensavo che mio figlio Mario, potesse diventare padre all’interno di un film e dare delle linee guida a delle emozioni. È stato sorprendente vedere mio figlio guardarmi con gli occhi di un’altra persona cercando di salvarmi a tutti a costi e tracciando la strada della speranza“, ha commentato Francesco Di Leva del suo rapporto in Nottefonda con il figlio Mario.
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