Oscar 2022, Drive My Car si aggiunge ai migliori Film in lingua straniera

Vediamo gli avversari del film di Hamaguchi Ryusuke scelto dal Giappone

0
Drive My Car

Un altro concorrente si aggiunge all’elenco dei film dai quali emergeranno i cinque nominati all’Oscar per il Miglior Film di lingua straniera. Dopo il sorprendente film spagnolo con Javier Bardem, oggi è il turno del Giappone presentare il suo campione: il Drive My Car di Hamaguchi Ryusuke, uscito nelle sale italiane solo un paio di settimane fa.

El buen patrón, Javier Bardem supera Almodóvar nella corsa all’Oscar

A diffondere la notizia la giapponese Sankei News, sostenuta successivamente dalla conferma del distributore locale del film Bitters End. Che si augurano di proseguire la tradizione positiva che ha visto una dozzina di produzioni nazionali arrivare a essere inseriti nella fatidica cinquina. E magari bissare il successo di Departures, che nel 2008 vinse la statuetta.

Drive My Car è stato presentato in anteprima al festival di Cannes a luglio, dove ha vinto diversi premi, tra cui quello per la migliore sceneggiatura, adattata dal regista dal racconto di Murakami Haruki.

Drive My Car, la recensione del film di Hamaguchi Ryūsuke

Dopo le partecipazioni ai festival di Toronto, San Sebastian, New York, Busan, Londra, Sydney e Nuova Zelanda, il film sta acquisendo sempre più una caratura internazionale. Che potrebbe spingere il film in testa alla ideale graduatoria tra i tanti candidati in lizza.

Drive My Car
Gli attuali film presentati per esser candidati all’Oscar per il Miglior Film di lingua straniera sono:

ALBANIA: Two Lions Heading To Venice di Jonid Jorgji

ARGENTINA: The Intruder di Natalia Meta

ARMENIA: Should The Wind Drop di Nora Martirosyan

AUSTRALIA: When Pomegranates Howl di Granaz Moussavi

AUSTRIA: Great Freedom (Grosse Freiheit) di Sebastian Meise

BULGARIA: Fear di Ivaylo Hristov

BRASILE: Private Desert di Aly Muritiba

CAMBOGIA: White Building di Kavich Neang

CANADA: Drunken Birds di Ivan Grbovic

COLOMBIA: Memoria di Apichatpong Weerasethakul

COREA DEL SUD: Escape From Mogadishu di Ryoo Seung-wan

COSTA RICA: Clara Sola di Nathalie Álvarez Mesén

CROAZIA: Tereza37 di Danilo Serbedzija

DANIMARCA: Flee di Jonas Poher Rasmussen

ECUADOR: Submersible di Alfredo Leon Leon

ESTONIA: On The Water di Peeter Simm

FINLANDIA: Compartment No. 6 di Juho Kuosmanen

FRANCIA: Titane di Julia Ducournau

GEORGIA: Brighton 4th di Levan Koguashvili

GERMANIA: I’m Your Man di Maria Schrader

GIAPPONE: Drive My Car di Hamguchi Ryusuke

GRECIA: Digger di Georgis Grigorakis

INDONESIA: Yuni di Kamila Andini

IRAN: A Hero di Asghar Farhadi

IRLANDA: Shelter di Seán Breathnach

ISLANDA: Lamb di Valdimar Jóhannsson

ISRAELE: Let It Be Morning di Eran Kolirin

ITALIA: Oscar 2022, i 18 film in corsa per rappresentare l’Italia

KOSOVO: Hive di Blerta Basholli

KYRGYZSTAN: Shambala di Artykpai Suyundukov

MACEDONIA DEL NORD: Sisterhood di Dina Duma

MALAWI: Fatsani – A Tale Of Survival di Gift Sukez Sukali

MALTA: Luzzu di Alex Camilleri

MAROCCO: Casablanca Beats di Nabil Ayouch

MESSICO: Prayers For The Stolen di Tatiana Huezo

NORVEGIA: The Worst Person In The World di Joachim Trier

OLANDA: Do Not Hesitate di Shariff Korver

PARAGUAY: Apenas el sol di Arami Ullón

PERU: Powerful Chief di Henry Vallejo

POLONIA: Leave No Traces di Jan P. Matuszynski

REGNO UNITO: Dying to Divorce di Chloe Fairweather

REPUBBLICA CECA: Zatopek di David Ondricek

ROMANIA: Bad Luck Banging Or Loony Porn di Radu Jude

RUSSIA: Unclenching The Fists di Kira Kovalenko

SERBIA: Oasis di Ivan Ikic

SLOVACCHIA: 107 Mothers di Peter Kerekes

SLOVENIA: Sanremo di Miroslav Mandic

SOMALIA: The Gravedigger’s Wife di Khadar Ayderus Ahmed

SPAGNA: El buen patron di Fernando de Leon Aranoa

SVEZIA: Tigers di Ronnie Sandahl

SVIZZERA: Olga di Elie Grappe

TAIWAN: The Falls di Chung Mong-hong

TUNISIA: Golden Butterfly di Abdelhamid Bouchnak

TURCHIA: Commitment Hasan di Semih Kaplanoglu

UNGHERIA: Post Mortem di Péter Bergendy

UCRAINA: Bad Roads di Natalya Vorozhbit