Forse l’unica vera sorpresa degli Oscar 2022 (qui tutto sull’edizione), la tanto contestata celebrazione di un ‘premio’ assegnato direttamente dai fan su twitter ha regalato la vittoria al poco preventivato Army of the Dead di Zack Snyder. Il film di Netflix è stato scelto dal maggior numero di votanti come #OscarsFanFavorite, mentre il primo #OscarsCheerMoment Award è andato a una scena del Justice League dello stesso regista.
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Come evidenziato in alcuni tweet circolati durante la Oscar Night – che mostravano il volto tirato del boss della Warner Bros. Toby Emmerich – la scena “The Flash Enters the Speed Force” del Director’s Cut di un titolo da sempre molto popolare su twitter ha superato la concorrenza di quelle di Matrix, Dreamgirls, Avengers: Endgame e Spider-Man: No Way Home.
Toby Emmerich, who sabotaged Zack Snyder’s JL film in 2017 and his run at DC, sat in attendance at the #Oscars and had to look up at the film that he did everything to bury, win #OscarsCheermoment
One of the biggest F U moments of all time! #RestoreTheSnyderVerse pic.twitter.com/yZPEa6a2yr
— Leonidas (@Signs2323) March 28, 2022
Una doppia sconfitta per il film di Jon Watts, che molti avevano dato per quasi certo vincitore dell’altro Award, quello sul film più amato dai fan. Dopo un primo momento, l’ultimo capitolo del franchise sull’Uomo Ragno era stato superato anche da Cinderella e Minamata – alla fine piazzatisi secondo e terzo – titoli meno accreditati dei vari Tick, tick… BOOM! (quinto), Malignant, Sing 2, Venom – La furia di Carnage che sembravano poterlo impensierire.
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Una prima edizione di un ‘Oscar’ virtuale che ha sollevato molte polemiche, proprio in una edizione nella quale la scelta di eliminare alcune premiazioni aveva fatto temere ripercussioni e boicottaggi. Un gioco più che una vittoria morale, che porterà uno sconosciuto sul palco degli Oscar 2023 come ‘Guest presenter’ e del quale aspettiamo di scoprire se vedremo una seconda edizione. O se si sia dimostrato effettivamente in grado di risollevare le sorti di una manifestazione di sempre minore appeal sul grande pubblico.