Parthenope è il miglior esordio di un film drammatico italiano nel post pandemia

I dati del box office sorridono al nuovo film di Paolo Sorrentino

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Parthenope
Nella foto Celeste Dalla Porta. Foto di Gianni Fiorito

Parthenope di Paolo Sorrentino è il primo film italiano del weekend e miglior esordio di un film drammatico italiano nel post pandemia. Ad oggi, sono 2.006.207 i milioni di euro complessivi guadagnati dopo un primo weekend da 1.907.132 milioni, con 529 sale e la media cinema 3.605.

Girato tra Napoli e Capri, Parthenope è una co-produzione Italia-Francia. Scritto e diretto da Paolo Sorrentino, è un film Fremantle prodotto da The Apartment Pictures, una società del gruppo Fremantle, e Pathé in associazione con Numero 10, in associazione con PiperFilm (che ne è anche distributore) e Saint Laurent.

Il precedente film di Sorrentino, È stata la mano di Dio, era stato distribuito limitatamente nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 24 novembre del 2021, ma senza dati d’incasso registrati da Cinetel (in accordo alla policy di Netflix, che ne era distributore insieme a Lucky Red).

Parthenope, trama

In una Napoli eterna e luminosa, la storia di Partenope si snoda tra il passato e il presente. Partenope (Celeste Dalla Porta) nasce nel 1950 e, come la sirena della mitologia, nasce nell’acqua. Partenope però non è né una sirena, né un mito: è una ragazza, e poi donna, dalla bellezza ammaliante che incatena lo sguardo di chiunque la incontri. La sua storia attraversa gli anni e i decenni fino ad arrivare a oggi, o meglio nel 2023, quando ormai adulta riflette e ricorda la sua vita.