Premio Bookciak, Azione! 2023, Nichi Vendola presidente di Giuria

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Storie per restare umani. Con l’attualità che ci rimanda cambiamenti epocali, guerre e totale incertezza, pensiamo invece ad un augurio per il futuro.

È con questo spirito e a partire da questo tema che il premio Bookciak, Azione! 2023, ideato e diretto da Gabriella Gallozzi, annuncia il presidente di giuria della sua XII edizione: Nichi Vendola, scrittore, poeta, intellettuale che ha saputo unire le battaglie sociali con quelle politiche, per trasformare le istituzioni dalla parte di chi ne era sempre stato escluso.

Da Rifondazione Comunista a Sinistra Ecologia e Libertà, di cui è stato fondatore e anima, fino alla Regione Puglia che ha guidato facendo nascere una vitale industria culturale, con tanto cinema, di cui è stato anche “interprete”. Su di lui i documentari Nichi di Gianluca Arcopinto (2005) e C’è un posto in Italia di Corso Salani (2005). E pure un suo cameo in Tolo Tolo di Checco Zalone.

Nichi Vendola ha affiancato questo suo percorso politico ed umano anche con tanta letteratura. Poesie, saggi, conversazioni ed ora anche teatro. In Quanto resta della nottemonologo che ha portato in tour nel 2022, s’interroga sui tempi bui che stiamo vivendo tra echi di guerre e pandemia, trovando nella poesia l’unica luce per un nuovo inizio. Così come in Patrie (il Saggiatore 2021) versi per rompere i confini, da Hebron a Sarajevo, un inno contro fili spinati e i nazionalismi. O più indietro negli anni quella conversazione con Lidia Ravera– presidente di giuria di Bookciak, Azione! 2018 – La vita che vorrei (Audino 2012) in cui si interrogano su come ritrovare un senso collettivo, come nutrirsi del passato, vivere nel presente e lavorare per il futuro. Del resto è degli stessi anni anche la raccolta di poesie Ultimo Mare (Manni 2011), toccante elogio della debolezza, parola contraria a quella su cui s’impernia tutta la storia: forza.

Nichi Vendola sarà alla testa della giuria del premio Bookciak, Azione! 2023 accompagnato dai giurati permanenti Wilma Labate, Teresa Marchesi e Gianluca Arcopinto. A loro il compito di selezionare i bookciak vincitori: corti di massimo tre minuti ispirati a romanzi, racconti e graphic novel che saranno premiati al Lido di Venezia il 29 agosto, nell’ambito del tradizionale evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori, in collaborazione con SNGCI e Spi-CGIL, per poi andare in tour tutto l’anno attraverso un prezioso circuito di festival italiani e internazionali (Premio Solinas, Festival Premio Emilio Lussu, Festa di Cinema del Reale, Le Giornate della Luce, Pesaro Film Festival, Cinema d’iDEA, per approdare a Parigi alla rassegna letteraria Festival Vo-Vf. Traduire le monde e a Lugano all’OtherMovie).

I tre libri che fanno da traccia ai bookciak 2023 con le loro storie per restare umani sono a loro volta i vincitori della seconda edizione di Bookciak Legge, la cui premiazione si è svolta lo scorso 19 aprile in Campidoglio con Marino Sinibaldi presidente di giuria, affiancato da Mimmo Calopresti, Silvia Scola e Carola Susani.

Dedicato agli autori italiani dell’editoria indipendente Bookciak Legge ha incoronato per la categoria romanzi La mia amica scavezzacollo della giornalista e scrittrice milanese Micol Beltramini (Hacca edizioni 2022). Per la categoria poesie Sacro e urbano di Isabella Capurso e per i graphic novel, infine, Isometria della memoria (Miraggi edizioni 2022) di Davide Passoni.

Ai tre titoli si aggiunge un quarto: Il volo del pettirosso di Alvise Fretti (LiberEtà 2022), protagonista della sezione speciale del premio, Memory Ciak che, in collaborazione con Spi-Cgil, LiberEtà e premio Zavattini, si propone come spazio dedicato alla memoria, ai temi della solidarietà e del lavoro.  Per questa XII edizione torna poi la collaborazione con le allieve detenute di Rebibbia. Attraverso il laboratorio di filmmaking coordinato dagli insegnanti Lucia Lo Buono e Claudio Fioramanti del liceo artistico statale Enzo Rossi interno al carcere, realizzeranno anche loro il loro bookciak.

Tenuto a battesimo da grandi padri del nostro cinema come Ettore Scola, Ugo Gregoretti e Citto Maselli che ci ha appena lasciati, il premio è stato accompagnato nel corso di questi 12 anni da Gabriele Salvatores, Daniele Vicari e ancora nomi determinanti del teatro (Ascanio Celestini) della letteratura (Lidia Ravera), dell’arte (Lorenzo Mattotti), della musica (Mannarino) del fumetto (Zerocalcare) e attivisti per i diritti civili (Cecilia Strada).