Profumo di Blade Runner nel futuro di Pedro Almodóvar

Il regista di Madres Paralelas parla degli inizi 'politici' e dei prossimi progetti.

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Pedro Almodovar - Madres Paralelas

“Tra i miei progetti futuri c’è una tragicommedia distopica erede diretta di Blade Runner, visto che parla di replicanti in forma umana”, racconta a sorpresa Pedro Almodóvar in un incontro via zoom con la stampa italiana per promuovere l’uscita di Madres Paralelas, lo splendido film che, dopo aver aperto la scorsa Mostra di Venezia, fruttando a Penélope Cruz la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, uscirà il 28 ottobre nelle sale italiane, distribuito in 350 copie dalla Warner Bros.

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Che il regista abbia deciso per i suoi prossimi film di virare verso la fantascienza per raccontare il nostro presente sarebbe confermato anche dal secondo progetto anticipato da Almodóvar, che lui presenta come “una storia sul cambiamento climatico che mette in pericolo le specie marine, dove ci sono anche esseri marini in forma umana”.

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Insomma, dopo aver narrato in Madres Paralelas, una storia che intreccia le vicende di alcune madri imperfette con la tragedia dei desaparecidos della guerra civile spagnola, sepolti in fosse comuni e di cui le famiglie reclamano da decenni l’identificazione dei miseri resti, il regista sembra aver decisamente allargato il proprio orizzonte narrativo, fondendo i suoi temi classici a una nuova consapevolezza politica.

“Io sono di sinistra e i miei film, compresi quelli più pop e folli dei primi anni, sono sempre stati ‘politici’ – tiene a puntualizzare l’autore. – Era importante per me narrare la società spagnola e come stessero emergendo questioni fondamentali grazie alla varietà di protagonisti e delle questioni di genere e libertà che mettevo in scena. Poi è chiaro che, di fronte alla vergogna di un paese come la Spagna che ha avuto 114.000 desaparecidos, sentivo il bisogno di approfondire questo tema, per portare alla luce il debito che lo Stato e la società hanno verso le vittime e le loro famiglie. L’ho fatto con questo film che parla di antenati e discendenti attraverso la vicenda della mie madri ‘imperfette’, meravigliosamente interpretate da Penélope, Milena Smit e Aitana Sánchez-Gijón.

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Il regista concorda però quando gli facciamo notare che nel suo stile di regia qualcosa è cambiato nel corso degli anni:

“Ho iniziato a mutare la forma e lo stile dei miei film nel 2016 con Julieta e poi con Dolor y Gloria (2019), che sono film più sobri e meno barocchi dei miei precedenti e dove ho portato in scena meno personaggi, per esplorarne più a fondo la psicologia. Una scelta da cui è poi derivato naturalmente Madres Paralelas, da cui spero che gli spettatori italiani (come hanno fatto gli spagnoli) escano ammutoliti dall’emozione (e anche se gli scappasse una lacrima non sarebbe male), ma soprattutto avendo visto una storia che li ha appassionati e coinvolti perché in ogni paese del mondo ci sono fosse da riesumare e segreti dormienti da risvegliare, quindi i temi di cui parlo purtroppo sono davvero universali”.

Pedro Almodovar – Madres Paralelas