Rachel Zegler commenta le polemiche sul suo casting in Biancaneve

In un'intervista con Andrew Garfield, l'attrice di West Side Story ha spiegato cosa significa essere una Biancaneve con origini latine

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Nonostante sia stato annunciato diversi mesi fa, il live action di Biancaneve e i sette nani continua a portarsi dietro una scia di commenti e dibattiti non indifferenti. Peter Dinklage ha recentemente espresso il suo disappunto e sollevato una contestazione circa la rappresentazione delle persone affette da nanismo, alla quale la Disney ha voluto rispondere in prima persona, assicurando “un approccio differente” al tema.

Ancor prima di tutto ciò, altrettanto risonanti furono i commenti relativi al casting di Biancaneve, affidato alla giovane attrice di West Side Story Rachel Zegler, la cui scelta ha creato scompiglio per via delle sue origini latine.

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La Zegler, fresca vincitrice del Golden Globe come migliore attrice in un film musical, ha tirato in ballo l’argomento durante una recente chiacchierata con Andrew Garfield nella puntata Actors on Actors di Variety.

Non avrei immaginato che Biancaneve potesse essere una eventualità per me. Di norma, non si vedono personaggi così di origine latina. Anche se c’è da dire che Biancaneve è davvero un mito nei paesi di lingua spagnola. Blanca Nieves è una grande icona, sia che si parli del cartone animato Disney, sia delle diverse iterazioni della fiaba dei Grimm che ne sono derivate. Comunque non si vedono persone “come me” in ruoli del genere. Quando è stato fatto l’annuncio, si è creato un grande polverone, rimasto in tendenza su Twitter per giorni per la rabbia di alcune persone.

Ascoltando le parole della collega, Andrew Garfield ha aggiunto: “Quelle persone hanno bisogno di essere educate, dobbiamo portarle ad un grado maggiore di consapevolezza“.

Esatto, condurli nella giusta direzione – ha aggiunto la Zegler – Alla fine, comunque, ho un grande lavoro da fare e ne sono davvero entusiasta. Potrò essere una principessa latina”.