RaiPlay, il 2020 si chiude all’insegna delle nuove produzioni

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In principio fu Viva Raiplay, con un Rosario Fiorello disposto a immergersi totalmente nella nuova era digitale di Raiplay. «E’ stata una cosa nuovissima – commenta lo showman – In 50 minuti avevo 47 punti di scaletta, ho fatto monologhi di due minuti e mezzo, quando su Raiuno facevo almeno 17 minuti. Sono onorato di esser stato chiamato per questa avventura. E’ stata una delle cose più interessanti della mia carriera. E speriamo di farne altre, Covid permettendo».

E proprio per via della pandemia, il direttore di Raiplay Elena Capparelli, ha dovuto rinunciare a diverse produzioni, tra cui L’altroshow con Nicola Savino, che sarebbe dovuto partire il 9 novembre, ma ne ha anche messe in cantiere diverse. Domani prende il via StarClub, il racconto dell’incontro emozionante e tra sei giovani fan ed altrettante celebrities: Mahmood, Francesco Gabbani, Fabrizio Moro, Gor-don, Nek, Piero Pelù, il 19 novembre arriva il docu-crime Ti ho visto negli occhi- Il rapimento Bulgari Calissoni: a distanza di 37 anni esatti da un sequestro che fece epoca, Giorgio Calissoni,  rapito nel 1983 insieme alla madre Anna Bulgari, scomparsa lo scorso maggio, racconta per la prima volta quella tragica vicenda e ne rivive i giorni di prigionia, ripercorrendo uno dei rapimenti più brutali della stagione dei sequestri in Italia.

La serie inglese “Pure”

Il 25 novembre debutta Pure, serie britannica prodotta da BBC per Channel Four e acclamata dalla critica, incentrata sul disturbo ossessivo compulsivo di Marnie, ventiquattrenne scozzese in preda a un vortice inconfessabile di cattivi pensieri che la porteranno, grazie a nuovi amici, a ritrovare se stessa. InDiodato. Storie di un’altra estate, il cantautore si metterà a nudo attraverso la sua musica e attraverso le città che hanno segnato la sua vita, in un viaggio che attraversa l’Italia, a ritrovar bellezza in un’estate così diversa e inaspettata. Dal 3 dicembre in Tu non sai chi sono io Alessandro Sortino racconterà  la cosiddetta Generazione Z, mentre per Giovanni Allevi il debutto è fissato al 18 dicembre conAllevi in The Jungle  un viaggio alla scoperta di suoni e musica che animano le piazze delle più importanti città italiane. «E’ passato un anno dal debutto di Raiplay – sottolinea la Capparelli – Nel mezzo ci sono stati film, serie tv, programmi. E’ stato un anno di grande emozioni, passione e tanto lavoro, in cui non solo abbiamo raggiunto gli obiettivi, ma li abbiamo persino superati. Raiplay occupa uno spazio in questo mercato sempre più affollato, senza inseguire modelli. Consente al pubblico la fruizione di contenuti interessanti, come gli speciali dedicati  a Totò, Sordi, Gassman, Tognazzi. Eravamo pronti per festeggiare Gigi Proietti, ma l’abbiamo omaggiato come meglio potevamo».

Into the Dark

L’obiettivo resta quello di coinvolgere sempre di più il pubblico giovane. «Metà del publico di Raiplay è sotto i 44 anni, il 34% ha meno di 34 anni, questo vuol dire che stiamo lavorando nella confezione di prodotti originali nella direzione giusta – aggiunge la Capparelli – Abbiamo iniziato con Fiorello, proseguito con Piero Angela,  poi con il docutrip di Jovanotti. Sono arrivati Giovanni Scifoni che ha vinto il Prix Italia con La mia giungla e Edoardo Ferrario. Abbiamo avuto film in esclusiva, le serialità internazionali che hanno intercettato un pubblico giovane e giovanissimo,  come Into the dark e Stalk. Abbiamo 4000 titoli su Raiplay, 600 di documentari, 256 di  teatro, 300 di musica, film e contenuti per i ragazzi. In 23 milioni hanno scaricato la nostra App, sono 16 milioni gli utenti registrati, a novembre il tempo mediale speso sulla piattaforma rispetto all’anno scorso è più che raddoppiato».

Tiziana Leone