Rapito, 5 curiosità del film di Marco Bellocchio in tv

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Rapito

Uscito in sala il 25 maggio 2023, dopo esser stato presentato in concorso al Festival di Cannes, arriva in tv lo splendido ultimo film di Marco Bellocchio, Rapito. L’appuntamento è sabato 1 febbraio 2025 su Rai 3 alle 21:20 per rivedere il racconto dell’incredibile storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu strappato alla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX, suscitando un caso internazionale.

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Una storia dal cast incredibile – da Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi ed Enea Sala (Edgardo Mortara da bambino) al Leonardo Maltese (Edgardo ragazzo) di Leopardi e , con Filippo Timi e Fabrizio Gifuni e altri – il film venne scelto come Miglior film italiano dell’anno dal Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici oltre a vincere il Globo d’Oro della stampa straniera.

 

Rapito, trama

Nel 1858, nel quartiere ebraico di Bologna, i soldati del Papa irrompono nella casa della famiglia Mortara. Per ordine del cardinale, sono andati a prendere Edgardo, il loro figlio di sette anni. Secondo le dichiarazioni di una domestica, ritenuto in punto di morte, a sei mesi, il bambino era stato segretamente battezzato. La legge papale è inappellabile: deve ricevere un’educazione cattolica. I genitori di Edgardo, sconvolti, faranno di tutto per riavere il figlio. Sostenuta dall’opinione pubblica e dalla comunità ebraica internazionale, la battaglia dei Mortara assume presto una dimensione politica. Ma il Papa non accetta di restituire il bambino. Mentre Edgardo cresce nella fede cattolica, il potere temporale della Chiesa volge al tramonto e le truppe sabaude conquistano Roma.

Rapito

Rapito, le curiosità

 

Il libro, prima e dopo

Definita “incredibile”, la storia del film è quella raccontata nel libro di Daniele ScaliseIl caso Mortara”, dedicato alla cronaca dei fatti relativi al cosiddetto caso Mortara, e agli accadimenti avvenuti nel 1858 a Bologna. In occasione dell’uscita del film venne però pubblicato un libro intitolato come lo stesso – a cura di Paolo Mereghetti, per la collana cinematografica Contemporanei delle edizioni della Cineteca di Bologna – per approfondire sia la storia sia la sua trasposizione cinematografica, per “indagare tra le pieghe del film attraverso le testimonianze del regista e dei due produttori, saggi critici e d’inquadramento storico e, soprattutto, la puntuale ricostruzione della sceneggiatura”.

 

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