Riz Ahmed sarà un nuovo Amleto in chiave «moderna e rap»

L'attore di "Sound of Metal" ritrova Aneil Karia per una rivisitazione del classico di William Shakespeare

0
Riz Ahmed e Aneil Karia

Freschi vincitori agli Oscar 2022 per il miglior cortometraggio con The Long Goodbye, l’attore Riz Ahmed e il regista Aneil Karia faranno di nuovo squadra, stavolta in un lungometraggio. L’occasione è una nuova rivisitazione, in chiave moderna, dell’Amleto di William Shakespeare.

Ahmed reciterà da protagonista nel ruolo di Amleto, un uomo perseguitato dal fantasma del padre e portato a livelli sempre più instabili. La nuova versione del classico vedrà Amleto muoversi negli ambienti elitari di Londra e partecipare a feste esuberanti, arrivando a compiere atti di violenza per vendicare il padre e dimostrare la colpevolezza dello zio. Completano il cast Morfydd Clark, che interpreterà Ofelia, e Joe Alwyn nei panni di Laerte.

Karia dirigerà da una sceneggiatura di Michael Lesslie (già dietro la rivisitazione del Macbeth del 2015 di Justin Kurzel). Ahmed produrrà per conto della sua casa di produzione Left-Handed Films insieme alla sua partner Allie Moore, insieme alla Storyteller Films di Michael Lesslie e al produttore di Under The Skin Jim Wilson. Il titolo verrà proposto da WME Independent all’imminente mercato di Cannes, dove si occuperà delle vendite internazionali e co-reperirà i diritti per il Nord America. Ahmed e Karia saranno presenti a Cannes per discutere il progetto con i compratori durante una presentazione.

LEGGI ANCHE: Cannes 2022, dal Luc Besson segreto a Cronenberg e il nuovo The Crow

Questo è un Amleto che parla di razza, privilegi, corruzione – hanno dichiarato Ahmed e Karia -. Questo Amleto appartiene a una ricca famiglia indiana britannica che si fa strada nell’establishment inglese a caro prezzo. Si tratta di una storia urgente raccontata in modo audace, che si impadronirà del pubblico e non lo lascerà più“.

Vogliamo continuare quello che abbiamo iniziato con The Long Goodbye, raccontando una storia che sia totalmente fondata e autentica per la nostra esperienza, ma che si spinga anche nell’azione, nel thriller, nel genere e nella poesia. Ci siamo sentiti entrambi al di fuori di Shakespeare, ma come asiatici siamo anche profondamente legati a ciò di cui parlano queste storie: temi come la famiglia, l’onore e il dovere. Il nostro obiettivo è quindi quello di dare vita ad Amleto ambientandolo nella nostra comunità. Vogliamo aprire questa storia senza tempo a un pubblico più ampio, con un cast eterogeneo, un’ambientazione londinese contemporanea e iniettando i versi classici con l’energia del rap, un genere in cui entrambi abbiamo lavorato a lungo“.