Robert Zemeckis non ha paura delle streghe

Il regista di "Forrest Gump" e "Ritorno al futuro" affronta un classico per l’infanzia nato dalla penna di Roal Dahl. Con l’aiuto di Guillermo Del Toro.

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Alla fine anche Robert Zemeckis si è dovuto piegare alla legge del mercato nell’era del Covid. Le streghe, il film tratto dal romanzo per ragazzi omonimo dello scrittore inglese Roald Dahl, non conoscerà la gioia della sala cinematografica, andando direttamente sulla piattaforma streaming HBO Max negli Stati Uniti e sui principali servizi VOD in Italia. Solo i pochi che sono riusciti a vederlo all’anteprima alla Festa del cinema di Roma, nel già ricco programma di Alice nella città, potranno dire di avere goduto del film di Zemeckis sul grande schermo. Sono passati esattamente trent’anni dalla prima versione cinematografica, Chi ha paura delle streghe?, diretto dal regista britannico Nicolas Roeg e diventato ormai un classico. Il romanzo di Dahl è la storia di un giovane orfano che viene trasformato in topolino dalla Strega Suprema, durante un congresso di streghe. Come tutte le fiabe, ci sono molti livelli di lettura, ma è indubbio che molti attuali quarantenni sognino ancora terrorizzati la meravigliosa Anjelica Huston nei panni della malvagia Eva Ernst.

Ne fa oggi le sue veci Anne Hathaway, fattucchiera altrettanto affascinante che se la dovrà vedere con Nonna, interpretata da Octavia Spencer, che farà di tutto per salvare dai malefici il suo nipotino Charlie. Robert Zemeckis reduce dalla delusione di Benvenuti a Marwen, maltrattato dalla critica e ignorato dal pubblico, aveva annunciato The Witches nel gennaio del 2019, riprendendo in mano un progetto mai andato in porto di Guillermo Del Toro, che firma infatti la sceneggiatura insieme al regista e Kenia Barris. L’azione si svolge non più in una cittadina costiera inglese, ma negli Stati Uniti del sud negli anni Sessanta, «un’ambientazione e un periodo storico molto interessanti, per tutti i risvolti sociali che la storia sottitende» come ha sottolineato lo stesso Zemeckis. Un film per ragazzi, quindi, ma senza dimenticare il pubblico adulto. Il cast è completato da Stanley Tucci (presente alla Festa di Roma anche con il toccante Supernova). Le streghe sarà disponibile dal 28 ottobre per l’acquisto e il noleggio premium su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV e per il noleggio premium su Sky Primafila e Infinity.

Stanley Tucci e Octavia Spencer in “Le Streghe”

Robert Zemeckis, l’uomo dei sogni

Una carriera straordinaria, costellata di film che sono entrati nell’immaginario collettivo e nella storia del cinema.

«Non lo so perché ho girato Ritorno al futuro. So solo che dovevo farlo. Il cinema non è una scelta consapevole, è un’urgenza». La domanda a cui stava rispondendo Robert Zemeckis riguardava il fatto che nel corso della sua straordinaria carriera, culminata con i sette Oscar per Forrest Gump, compreso miglior film e miglior regia, è sempre riuscito a portare sullo schermo i suoi sogni. Ha fatto recitare insieme Paperino e Duffy Duck, e molti altri, in Chi ha incastrato Roger Rabbit? Ha resuscitato il presidente Kennedy per fargli stringere la mano del buon Forrest, sofferente per le quasi quindi Dr. Pepper. Ha fatto viaggiare nello spazio e nel tempo Jodie Foster, nel meraviglioso Contact, e dato l’eterna giovinezza a Meryl Streep e Goldie Hawn nell’esilarante La morte ti fa bella. Divertente e profondo, come tutto il cinema di Zemeckis, senza dubbio uno dei cineasti più importanti degli ultimi 35 anni. Tanti sono quelli che ci separano dal primo episodio della trilogia di Ritorno al futuro (film che ha raggiunto le semifinali de I film della nostra vita, il grande torneo di Ciak) e quello che era uno dei pupilli di Steven Spielberg ha dato al cinema grandi film e anche tanta innovazione tecnologica. Negli ultimi anni Zemeckis ha raccontato sempre più spesso storie di antieroi profondamente imperfetti, come il pilota alcolizzato di Flight o l’equilibrista Philippe Petit, ossessionato da un’impresa impossibile. Sono in fondo quelle che ama lo stesso regista, sempre proiettato verso un futuro a cui tornare, quello di The King, film sull’antico re delle Hawaii con protagonista Dwayne Johnson, e poi la versione live action di Pinocchio per la Disney.