Gillian Anderson ci ha abituati a ogni tipo di trasformazione, ma scoprirla alle prese con il crudele gatto del cortometraggio Un pettirosso di nome Patty (Robin Robin) è una piacevole quanto divertente sorpresa. Assistiamo alla sua trasformazione nel dietro le quinte del corto della Aardman in Stop-Motion.
Era parecchio tempo che la Scully di X-files non si cimentava con il doppiaggio, dopo le esperienze ne I Simpson e Fl-eek Stravaganza, ma ormai Netflix è diventata una sorta di seconda casa per l’attrice, dopo The Crown e la terza stagione di Sex Education.
Sex Education, Gillian Anderson & Co. parlano della terza stagione
Apparso da poco nel catalogo dello streamer, giusto in tempo per il periodo natalizio, il corto diretto da Daniel Ojaripuò vantare un cast vocale completato da Adeel Akhtar (The Big Sick), Richard E. Grant (Copia originale), Bronte Carmichael (Vi presento Christopher Robin) e Amira Macey-Michael.
Un’esperienza diversa anche gli animatori, che alla difficoltà di realizzare le espressioni facciali dei personaggi con materiali e tecniche nuove come il feltro hanno potuto controbilanciare il vantaggio di poter risparmiare il tempo necessario a cambiare le posizioni dei burattini usati di solito.
The First Lady: Gillian Anderson con Viola Davis e Michelle Pfeiffer nelle prime foto
Preoccupata più per la possibilità di dover cantare, ma aiutata dalla sua affinità con i celebri personaggi di Wallace & Gromit, la Anderson ha dichiarato:
“Mi sento come se i miei primi istinti fossero abbastanza prevedibili, per quel che riguarda la voce da gattina malvagia. Sento che il personaggio si è davvero evoluto per la direzione che stava prendendo, come se lo stessero espandendo in modi che non avevo previsto. Per esempio, il primo ‘ciao’ è così poco minaccioso, non ti dice molto sulla psicologia della Gatta. C’è qualcosa di abbastanza neutrale in esso che in qualche modo, alla fine, lo rende anche leggermente più spaventoso e inquietante, il che è davvero interessante”.
